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Juventus-Roma, Sarri: “Chi gioca con il Lione? Non risponderò mai. Quest’anno ho imparato una cosa”

Il tecnico della Juventus sulla sconfitta contro la Roma

Mediagol52

La Juventus chiude il campionato con due sconfitte consecutive.

Sul campo dell'Allianz Stadium è andata in scena la sfida tra la Juventus e la Roma, valida per l'ultima giornata di campionato: i bianconeri erano passati in vantaggio grazie al gol di Gonzalo Higuain, ma i giallorossi hanno ribaltato la gara con la rete di Kalinic e la doppietta di Diego Perotti.

Al termine del match il tecnico della Juventus, Maurizio Sarri, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport esprimendo la sua soddisfazione per la vittoria del nono scudetto consecutivo e commentando la prestazione dei suoi uomini:

"Il Lione? Ho visto un lungo tratto di partita, mi ha sorpreso la condizione fisica dei francesi. Noi dobbiamo essere bravi, dobbiamo ricaricare le energie mentali. Le risorse fisiche in pochi giorni si possono recuperare, quelle mentali è più difficile. Abbiamo un po' staccato la spina in queste ultime partite, ora dobbiamo riattaccarle tutte in vista del Lione. Un po' di paura ci può far bene. Noi dopo la Lazio il campionato l'abbiamo sentito vinto a livello inconscio. Dobbiamo sapere che l'avversario è duro e che partire dallo 0-1 è difficile, tanto più in queste condizioni. Un piccolo di strizza, di paura ci può fare bene. È una situazione talmente atipica che non ci sono esperienze su questo tipo di condizione. Mi sono sempre posto questa domanda. Non riesco a capire come sia meglio arrivarci. La risposta non ce l'ho, spero dopo la partita che siamo messi meglio noi. Chi gioca in attacco? Non risponderò mai, neanche se lo sapessi. Comunque in questo momento non lo so. Dybala sta piuttosto bene, domani lo portiamo in campo e vediamo le reazioni. Non sono neanche sicuro che possa giocare lui. Avremo bisogno di energie, quindi al di là del valore del giocatore bisogna essere attenti a capire chi avrà più energie. Ho scoperto la pazienza. Ne ero totalmente sprovvisto, ora comincio ad averne un po'. L'importante è quello che pensi dentro. Il giudizio dall'esterno non condiziona più di tanto. Non penso che chi c'è stato prima di me non abbia fatto bene perché non ha vinto la Champions. Quest'anno con tutte le problematiche che abbiamo avuto dobbiamo essere molto contenti. Potevamo benissimo perdere".