Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

notizie

Juventus-Porto, Pepe: “Fare il difensore, la mia passione. Risultato? Conta sapere di avere dato il massimo”

Juventus-Porto, Pepe: “Fare il difensore, la mia passione. Risultato? Conta sapere di avere dato il massimo”

Le parole del difensore portoghese, nel giorno della sfida dell'"Allianz Stadium"

Mediagol8

Un po'di Pepe, in vista del match di ritorno di ChampionsLeague.

Manca sempre meno alla sfida  Juventus-Porto, match di ritorno degli ottavi di finale di Champion League, in programma questa sera all'"Allianz Stadium" di Torino. Nel corso della conferenza stampa pre-gara, il difensore centrale del club lusitano, Képler Laveran Lima Ferreira, meglio noto come Pepe, ha ripercorso la sua carriera, partendo proprio dagli esordi al "Dragao" di Oporto. Di seguito le dichiarazioni del Nazionale portoghese, che questa sera scenderà in campo trovandosi difronte il capitano della sua Nazionale, Cristiano Ronaldo, due che si conoscono molto bene, messi ancora faccia a faccia in una spumeggiante sfida da analizzare ai raggi X.

L'ESORDIO AL PORTO ED IL PASSAGGIO AL REAL MADRID - "Era una grande sfida sostituire un grande centrale come RicardoCarvalho, Jorge Costa mi ha aiutato tanto: era una leggenda del club, come Vitor Baia. Mi ha fatto capire cosa significasse vestire la maglia del Porto. Lo chiamavano l’animale, ma era il nostro animale. A ventiquattro anni al RealMadrid? Per un giovane lasciare un campionato con meno visibilità e poter giocare con Cannavaro o Sergio Ramos era una grande sfida, ma mi sentivo pronto grazie all’esperienza col Porto. Fare il difensore è la mia passione, a maggior ragione farlo per il Real Madrid".

LA PARENTESI AL BESIKTAS - "Non avevo mai giocato contro il Besiktas, ma sapevo che in Turchia avrei trovato un calcio diverso. Era quello che volevo, mi serviva nella mia carriera: volevo sentire questa passione per il calcio".

"IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI", IL RITORNO AL PORTO. - "Uno degli obiettivi del Porto è preparare bene i centrali per ogni partita. Devo trasmettere quello che mi ha insegnato Jorge Costa: sto cercando di fare altrettanto oggi. A fine partita, devo sapere di aver dato il mio massimo, a prescindere dal fatto di aver vinto o aver perso".