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Juventus-Porto, Bonucci: “Tutto sulle mie condizioni, non dobbiamo commettere un errore”

Juventus-Porto, Bonucci: “Tutto sulle mie condizioni, non dobbiamo commettere un errore”

Le dichiarazioni rilasciate dal difensore della Juventus

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Un giorno e sarà Juventus-Porto.

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida valevole per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, Leonardo Bonucci si è espresso sulla gara in programma martedì sera all'Allianz Stadium. Gli uomini di Andrea Pirlo, dopo la sconfitta maturata lo scorso 17 febbraio, è chiamata a ribaltare il 2-1 della partita d'andata. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Scenderemo in campo con lo spirito che contraddistingue la Juventus, ossia voler portare a casa la vittoria, rispettando il Porto, ma con la consapevolezza che con sacrificio e voglia di lottare si può arrivare a grandi risultati. Bisognerà essere attenti, non farci prendere dalla voglia di voler far gol a tutti i costi. Scenderemo in campo per vincere e fare più di un gol. Che messaggi manda al gruppo Cristiano Ronaldo? Lui è sempre carico per queste partite. Dalle interviste si capisce che lui giocherebbe solo partite di Champions, quindi possiamo capire la voglia che ha", ha spiegato.

DA DEMIRAL A CHIESA - "La crescita di Demiral? Merih ha dimostrato di poter essere una pedina importante ed è un positivo per il gruppo e a noi fa bene. Su Chiesa me l'aspettavo, lui non si mette troppe pressioni addosso. E' uno molto genuino e spontaneo, questo gli ha permesso di capire cosa vuol dire indossare questa maglia in maniera molto veloce".

LAZIO -"La vittoria di sabato dà grande entusiasmo. Noi dobbiamo crescere e migliorare giorno dopo giorno affinché domani sera succeda quello che vogliamo succeda. Come mai spesso non abbiamo approcciato bene? Noi dobbiamo crescere come squadra, sicuramente anche non aver fatto una pre-season ha condizionato. Domani sera abbiamo solo il compito di andare a mille dal riscaldamento fino a fine partita".

RISCHI -"Rischio maggiore per domani? La frenesia. Dobbiamo essere molto pazienti e molto ordinati. Sarà fondamentale la fase difensiva fatta da tutta la squadra. Io sto come un giocatore dopo quasi un mese di riposo forzato. Deciderà il mister chi schierare dall'inizio, ma tutti quelli che fanno parte di questa squadra si fanno trovare pronti. Io non vedo l'ora di scendere in campo ma decide il mister", ha concluso.