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Juventus, Pjanic: “Il Napoli fa un bel gioco, ma alla fine vincono gli altri. Quando ero alla Roma…”

Juventus, Pjanic: “Il Napoli fa un bel gioco, ma alla fine vincono gli altri. Quando ero alla Roma…”

Il centrocampista della Juventus Miralem Pjanic si mostra sicuro della vittoria della sua squadra contro il Napoli e rivela i retroscena del trasferimento dalla Roma.

Mediagol22

A poche ore dalla sfida contro il Napoli, il centrocampista bianconero Miralem Pjanic in un’intervista per Il Corriere dello Sport si mostra sicuro della vittoria della sua squadra al San Paolo: “Sarà una grande sfida. Loro si stanno nascondendo ma si vede chiaramente che stanno giocando per lo scudetto e delle altre cose gli importa meno. Faccio i complimenti sinceri alla squadra di Sarri. Vedere giocare il Napoli è sempre bello, ma la Juve ha sempre vinto perchè alla fine la squadra fa la differenza. Il Napoli gioca il calcio più bello ma alla fine vincono gli altri, almeno spero che sia così anche stavolta. Tutti sperano che la Juventus perda, per questo vincere sarebbe ancora più bello. La rosa della Juventus è importantissima, di grandissimo valore, nessuno può mettere in dubbio questo. Poi chiaramente abbiamo delle cose da migliorare e ci riusciremo.

L’attitudine alla vittoria della squadra di Massimiliano Allegri è, come rivela il giocatore bosniaco, uno dei motivi che lo ha convinto ad accettare l’offerta della Juventus nella passata stagione: “Andando avanti con gli anni a Roma vedevo che facevamo un bel calcio, eravamo sempre nelle prime posizioni ma alla fine era sempre troppo difficile competere con la Juventus, che era davanti a tutte le altre. Mi volevano già da un paio di anni, avevo rifiutato perché non me la sentivo, ma poi ho pensato che era arrivato il momento di rimettersi in gioco: la carriera di un calciatore è breve, non ci si può fermare. Volevo una nuova sfida, volevo vincere. In un anno alla Juventus ho vinto lo scudetto e giocato una finale di Champions.

Una partita che Miralem Pjanic ricorda anche per la presenza dell’ex calciatore a cui più di tutti si ispira: “Da bambino il mio idolo era Zidane, lo amavo soprattutto quando stava al Real Madrid. Ricorderò sempre la finale giocata a Cardiff, i suoi gesti, i Mondiali che ha disputato. Ho amato il Real per lui, ma mi piacciono anche squadre come il Barcellona di Messi, mi piace chi fa sognare la gente che ama il calcio. Da bambino arrivare ai livelli di Zidane era solo una fantasia. Perciò oggi per me giocare in una squadra come la Juventus, significa toccarlo con mano, quel sogno. Spero che la mia crescita continuerà e che io possa fare ancora di più, per questa società e questa squadra.”

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