Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie a

Juventus, Pinsoglio e la vita di spogliatoio: “CR7? A cena paga sempre lui. Demiral, non ne possiamo più…”

Juventus, Pinsoglio e la vita di spogliatoio: “CR7? A cena paga sempre lui. Demiral, non ne possiamo più…”

Le dichiarazioni rilasciate dal terzo portiere della Juventus

Mediagol7

"Quello del terzo portiere è un ruolo particolare".

Parola di Carlo Pinsoglio. Diversi sono stati i temi trattati dal terzo portiere della Juventus, che molti considerano "un esempio per tutto il gruppo", in diretta sul canale Twitch de Gli Autogol: dal suo ruolo all'interno dello spogliatoio bianconero, al suo rapporto con Cristiano Ronaldo. Ma non solo... "Una volta questo ruolo era marginale, poco importante, ora invece devi stare dietro a tante cose, fai molto più parte della squadra. Per prima cosa c’è il tifo e il sostegno. Io durante le partite li incito. Durante l’allenamento sono a disposizione a 360 gradi per la squadra. Sono stimoli che puoi dare. Penso di essere apprezzato per come sono e per quello che faccio", sono state le sue parole.

CR7 -"Siamo molto amici. Ci siamo conosciuti al campo durante gli allenamenti. All’inizio avevo un timore reverenziale, poi invece ho scoperto un ragazzo gentile. Io ho un modo di fare molto scherzoso, quindi tra i tiri e le sfide in allenamento e qualche battuta abbiamo legato. È un ragazzo piacevole e generoso, quando usciamo a cena paga sempre lui! Con lui non si mangiano lasagne e cannelloni, si rispetta una dieta ferrea, però allo stesso tavolo ci divertiamo".

LO SPOGLIATOIO -"Siamo uno spogliatoio capace di essere caldissimi, ma concentrati. Di solito mettiamo un po’ di musica anche se è in palestra durante gli allenamenti dove ci scateniamo di più. Chi prima arriva può decidere il genere musicale. Rap, pop reggaeton, l’unica cosa è non far arrivare Demiral per primo perché l’unica canzone che mette è 'Eyes of the tiger', ovvero la colonna sonora di Rocky: non ne possiamo più. Buffon? Abbiamo un modo di fare simile, soprattutto nello spogliatoio e in panchina. Accumuliamo tutta l’adrenalina e per scaricarla facciamo fatica, così lui ogni tanto si alza e va a fare un giro, io invece mi agito un po’ di più sul posto", ha concluso.

tutte le notizie di