Michelangelo Rampulla senza filtri.
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Juventus, l’assist di Rampulla a Chiellini: “Felipe Melo? Ferrara voleva menarlo. Ecco cosa gli avrei fatto”
L'ex estremo difensore bianconero si è soffermato sul comportamento dell'attuale centrocampista del Palmeiras negli anni in cui vestiva la maglia della Juventus
L'ex eterno secondo della Juventus ha trattato tantissimi temi legati alla società bianconera: dal libro di Giorgio Chiellini ad alcuni aneddoti relativi all'ex Felipe Melo. Le dichiarazioni dell'ex estremo difensore rilasciate alla redazione di 'Casa Juventibus'.
"Libro Chiellini? Non l'ho letto, però credo che ognuno abbia il diritto di raccontare quello che gli è accaduto nella vita. Uno avrà pure incontrato qualcuno che gli è stato sulle scatole, è normale. Doveva dirglielo in faccia? Ma se io faccio un libro lo scrivo sul libro. Balotelli lo conoscevo da avversario, già nella Primavera dell'Inter era un po' antipatico in campo. Felipe Melo l'ho conosciuto nel 2009/10, quand'ero allenatore dei portieri della Juventus con Ciro Ferrara allenatore, e non è che si comportasse molto bene. Ma non si comportavano bene nemmeno i suoi compagni, perché gli lasciavano fare quello che voleva. Dal 1992 al 2002, quando io giocavo nella Juventus, uno come Melo l'annata non l'avrebbe finita. Sarebbe stato messo in uno sgabuzzino e tirato fuori alla fine della stagione. Chiellini ha detto la verità: Melo è uno st... (non completa) e si è comportato da st... (non completa) . Chi non mosse un dito in quell'annata? I senatori e gli ex compagni di squadra di Ferrara. I nostri miti? Sì, i nostri miti. Avevamo cinque-sei campioni del Mondo, qualcuno vicecampione del Mondo in rosa, e nessuno si azzardava a dire una parola contro Felipe Melo. Noi abbiamo dovuto tenere Ciro, perché altrimenti lo avrebbe menato. Ciro è calmo e tranquillo, ma non puoi permetterti di alzare la voce contro l'allenatore".
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