Dani Alves senza freni nel corso di un'intervista concessa a ESPN.
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Juventus, l’accusa di Dani Alves: “A Torino un anno poco piacevole, mi sono sentito tradito…”
L'ex laterale della compagine bianconera ricorda con amarezza la sua avventura a Torino
Il laterale brasiliano passato anche dall'Italia, dove ha indossato la maglia della Juventus, ha rivelato dei piccanti particolari riguardo la sua avventura in bianconero.
"A Torino è stato un anno poco piacevole: mi sono sentito tradito perché non ho ricevuto quel che era stato promesso. È la peggior cosa che ci possa essere. Con la Juventus ho fatto la storia e non c'è una singola persona che non mi amasse, a differenza di chi mi ha portato a Torino. Rispetto la storia della Juve, dove ho ancora tanti amici. Ma me ne sono andato perché mi sono sentito tradito. L’unico vero legame che ho avuto in vita mia è stato quello al cordone ombelicale di mia madre, e anche quello è stato tagliato. Sono un uomo libero. Se io e il PSG saremo in sintonia, rimarrò, se no andrò via. Al momento non lo siamo. Loro sanno che voglio prendere una direzione e cambiare la storia di questo club. La Premier League? Lì i giocatori professionisti vengono apprezzati molto, soprattutto se uno dà tutto. Nel resto d’Europa se non vinci non hai rispetto. Io non mi pongo il problema, essendo un vincente. Neymar? Non sta ottenendo i risultati che vuole, e questa cosa lo ossessione. Penso che rimarrà al Psg, ma vorrà sicuramente vincere. Credo che le persone all’interno del Barcellona non siano disposte a riconoscere di aver bisogno di lui. Poi lui servirebbe a tutti".
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