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Juventus, Dybala: “CR7? La sua semplicità mi ha stupito. Lui e Messi fuori dalla normalità, mio obiettivo…”

Juventus Training Session

La Joya elogia CR7 e racconta il suo rapporto con Allegri: "Ronaldo si allena benis­simo, il mister mi dà libertà di muovermi, ci confrontiamo molto"

Mediagol40

Parla Paulo Dybala.

Protagonista della serata di Champions League della Juventus, il gioiello argentino, autore di una tripletta contro lo Young Boys, che gli permette di entrare di diritto tra i triplettisti del club bianconero in Champions, insieme ad Alex Del Piero, Pippo Inzaghi e Arturo Vidal, intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, si è raccontato a lungo, soffermandosi anche sul rapporto con CR7 e con Massimiliano Allegri.

Di seguito, le sue dichiarazioni.

"La cosa che mi ha stupito di più di Cristiano Ronaldo è la sua semplicità, si allena benis­simo, è concentrato al 100% in ogni allenamento. Se lo vedi sui social e in tv ti fai un’idea diversa, ma in realtà lui è come tutti noi, fa scherzi e tratta tutti alla stessa maniera. Prende in giro Cancelo per la lingua, gli dice che parla già l’italiano meglio di lui, e ha cominciato a bere il mate co­me noi sudamericani. Io penso - ha proseguito la Joya -, che a spingere Cristiano a Torino sia stata la partita di Madrid, abbiamo vinto con una cattiveria incredibile. Credo che in quel momento abbia capito la nostra forza e ha fatto la sua scelta: lui è molto intelligente e vede le cose prima degli altri. Io un giorno come lui? Messi e Ronaldo dovrebbero essere nella fase calante, invece stanno facendo ancora cose straordinarie. Messi e Cristiano sono fuori dalla normalità, il mio obiettivo è essere il primo tra gli umani".

"Con Allegri ci confrontiamo molto - ha svelato l'attaccante classe '93 -, in base a come si mettono gli avversari decidiamo dove posso trovare più spazi. Il mister mi dà libertà di muovermi. A seconda dei compagni mi chiede di stare più aperto, fare la mezzala o collegare i reparti. Io cerco di andare a prendere la palla e aiutare i compagni, perché al di là della tattica decidono le giocate.In generale, le difficoltà dell’anno scorso e l’infortunio mi hanno aiutato a maturare: alla Juve ho fatto un balzo in avanti sotto tutti gli aspetti". 

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