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Juventus, Di Livio a gamba tesa: “Non capisco perché Dybala giochi poco. Pirlo? Se scegli un debuttante…”

Parla l'ex centrocampista di Juventus e Fiorentina

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L'ex centrocampista della Nazionale italiana, Angelo Di Livio parla di Juventus e della stagione da poco iniziata sotto la guida di Andrea Pirlo. L’ex calciatore bianconero ha affrontato diversi argomenti caldi relativi alla "Vecchia Signora", ai microfoni di "Radio Bianconera".

Di seguito le dichiarazioni dell'ex bianconero e viola.

"La Juventus manca di continuità? Le prestazioni stavano migliorando di partita in partita, questa sconfitta contro la Fiorentina non ci voleva. Ora deve ripartire col piede giusto, il campionato è ancora lungo e serve l’umiltà giusta per rimettersi in moto senza commettere errori. Da inizio stagione sono arrivati tanti pareggi, ma cambiando allenatore è una cosa che ci si poteva aspettare". E proprio sul tecnico Andrea Pirlo - "Chiaro che se decidi di prendere un debuttante devi permettergli di sbagliare qualcosa com’è giusto che sia".

I LEADER BIANCONERI -"L’importanza di leader come Buffon, Chiellini, Cristiano Ronaldo e Bonucci? Chi ha questi simboli nello spogliatoio è molto fortunato, perché loro sanno gestire i momenti d’euforia, di rammarico, di tristezza o di rabbia. Sono giocatori fondamentali per l’esperienza che hanno e possono dare una mano ad un allenatore nuovo come Pirlo".

UNA NOTA SULLA "JOYA" - "Si fa fatica a capire perché Dybala giochi così poco, secondo me è un giocatore che può fare la differenza. Ma dopo nove scudetti e un mercato nel quale si è investito molto sui giovani ci può stare una partenza soft".

CHAMPIONS LEAGUE"Oggi la Champions si è un po’ livellata verso il basso. Real Madrid e Barcellona non sono più quelle superpotenze di prima, ci sono Bayern Monaco, Psg e Manchester City, è vero, ma sono tutte squadre che la Juventus è in grado di battere" - queste le parole dell'ex centrocampista, Angelo Di Livio.