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Juventus, Danilo: “Il Porto può mettere nei guai, ma noi vogliamo la Champions. CR7? Onorato di far parte della sua storia”

Juventus New Signing Danilo Press Conference

Le parole del difensore bianconero, Danilo, a poche ore dalla sfida contro il Porto in programma questa sera

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Sale l'attesa per Juventus-Porto.

Battere il Porto e approdare ai quarti di finale di Champions League: questo l'obiettivo della Juventus di Andrea Pirlo che, questa sera, affronterà la formazione portoghese valida per il ritorno degli ottavi di finale della prestigiosa competizione. Un desiderio confermato anche dal difensore bianconero, Danilo, durante un'intervista rilasciata ai microfoni di "Marca".

"Non è stato facile tornare al Do Dragao e giocarci contro. Quella sensazione non mi è piaciuta molto… ma ora sono alla Juve e cerco di dare il massimo in ogni partita. Non ci sarò al ritorno, ma sarò un ‘tifoso’ in più della Juve per continuare nel torneo. Andata? Non eravamo al nostro livello migliore e il risultato ci ha lasciato molto tristi. Tuttavia, giochiamo il ritorno in casa e quel 2-1 ci dà la possibilità di andare ai quarti di finale. Il Porto, storicamente, ti mette nei guai. Ci ho giocato quattro anni e conosco la loro mentalità per affrontare queste partite, ma abbiamo le condizioni e il calcio per superare il turno".

Sull'obiettivo Champions: "Champions osessione della Juve? Ci fanno sempre questa domanda, ma ci sono tanti giocatori che sono alla Juve solo da 1 o 2 anni. Non tutti facciamo parte dei nove scudetti di fila. La Champions ha la sua magia e noi abbiamo l’ambizione di vincerla, ma anche la Serie A e la Coppa Italia. Cerco di dare la stessa importanza a tutte le competizioni. In caso contrario, è dannosoSiamo di fronte al miglior Danilo degli ultimi anni. Prima mi mancava la continuità. Avevo bisogno di partite per fare del mio meglio e in questa stagione le ho trovate. Sono contento per il livello a cui sto giocando e per aver potuto aiutare di più la squadra. Non ho difficoltà a cambiare perché il mio modo di vedere il calcio è sempre stato quello. Mi piace analizzare i movimenti, gli spazi… non posso giocare da ‘9’ , ma non ho problemi a fare il centrale o il centrocampista. L’importante è giocare".

Sul rapporto con Pirlo: "Mi piace molto partecipare alla costruzione del gioco e Pirlo mi dà molta libertà di dare una mano a far sì che la palla esca pulita in modo che chi è al vertice possa complicare la vita degli avversari. Vuole che mi muova e tocchi molto la palla. Pirlo come Guardiola? Sembra abbastanza simile. Pep e il suo staff tecnico hanno un’idea calcistica molto simile a quella di Pirlo. Pensano al calcio dall’occupazione degli spazi, analizzano come anticipare i movimenti dell’avversario… È un tipo di calcio che mi piace ed è per questo che penso che le cose mi stiano andando bene. Qualche anno fa stava giocando la finale di Champions League. Essere ora dall’altra parte non è facile. A volte lo vedo che vuole toccare la palla. A poco a poco sta facendo esperienza, ma dal primo giorno ha avuto le idee molto chiare sulla partita e questo è fondamentale per la squadra per seguirlo e siamo arrivati al tratto finale della stagione, riuscendo a vincere gare importanti".

Chiosa finale su Cristiano Ronaldo e Buffon: "Sono stato con Cristiano Ronaldo per due anni al Madrid e ora alla Juventus. Molti lo seguono da lontano e sono onorato di far parte della sua storia. Vederlo lavorare ogni giorno, segnare gol, la sua ambizione di vincere… è incredibile. Finché continua con questa motivazione non vedo limiti. Può andare avanti quanto vuoi. Fisicamente è incredibile. Ha 36 anni e gioca a tutti le partite. Non si riposa e non vuole riposare. È un calciatore diverso da tutti" ha dichiarato il difensore della Juve su Cristiano Ronaldo. Mi piace parlare con veterani come Buffon, Bonucci, Chiellini. Ho incontrato grandi giocatori, ma Buffon è difficile da spiegare. Lo guardi e vedi la storia del calcio. Emana un’energia diversa. Ha 43 anni e continua ad allenarsi in modo incredibile. Sembra che la palla abbia paura di lui e vada dall’altra parte. È grandissimo. È anche una grande persona. La giornata con Buffon è una gioia".