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Juventus, Chiesa si presenta: “Orgoglioso di vestire questa maglia”. Su Commisso e le minacce al fratello…

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal numero 22 della Juventus

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Lo scorso 5 ottobre ha firmato il contratto che lo legherà alla Juventus fino al 30 giugno 2022.

Per strappare il giovane talento classe 1997 alla Fiorentina, il club bianconero ha messo sul piatto un prestito biennale oneroso, a cui si aggiunge l'obbligo di acquisto al terzo anno: tre milioni di euro per la stagione sportiva 2020/2021, sette milioni di euro per la stagione sportiva 2021/2022 e quaranta di riscatto obbligatorio se la compagine piemontese arriva tra le prime quattro in classifica o il calciatore gioca il 60% di presenze o colleziona almeno 10 gol e 10 assist nelle prime due stagioni. Nella giornata di oggi, è stato presentato in conferenza stampa.

"Ci tengo a ringraziare a Fiorentina e la città di Firenze per questi 14 anni in cui sono cresciuto. Ringrazio Della Valle e Commisso e tutti i tifosi viola. Mi sono comportato sempre in modo corretto verso il presidente Commisso e verso la Fiorentina, chiudo il discorso qui. Le minacce a mio fratello? Non voglio fare nessuna polemica, quelle non sono persone che tifano la Fiorentina o che amano il calcio, non c'entra niente il mio trasferimento. Sono persone che usano i social per offendere, ora penso al futuro della Juventus. La mia famiglia è a Firenze. Non penso centrasse qualcosa con la Fiorentina e con il mio trasferimento. La mia famiglia è a Firenze. Mio padre mi ha solo detto di godermi questa avventura. Ora devo concentrarmi sul campo e pensare a campionato e coppa", sono state le sue parole.

JUVENTUS E CR7 -"Ho saputo dell'interesse della Juventus negli ultimi giorni di mercato, sono davvero contento di scendere in campo con questa maglia prestigiosa. Sicuramente c'è un po' di responsabilità ma io penso a giocare. Devo ancora imparare bene quello che ci chiede il mister, ma sono contento di essere qua. Posso giocare sia a destra che a sinistra. CR7? Non ho avuto il piacere ancora di salutarlo e allenarmi con lui però sarà una gioia farlo appena torna. Io sono appena arrivato e mi sto adattando. Con il tempo e con il lavoro duro otterremo risultati seguendo l'allenatore".

CHAMPIONS E NON SOLO - "Se i veterani mi hanno dato dei consigli? Sono giocatori che hanno lasciato un'impronta nel calcio. Ti insegnano qualcosa non solo con le parole ma anche con i fatti. Che sensazione è stata giocare in Champions League? Sicuramente è bellissimo, abbiamo fatto una buona partita a Kiev, un po' meno col Barcellona ma con il lavoro faremo sicuramente meglio. Siamo una squadra in costruzione però vogliamo portare a casa punti e vittorie. Ora siamo tutti uniti con l'idea di vincere con lo Spezia. La partita di domenica sarà fondamentale, vincere sarà importantissimo. Noi andremo lì per ottenere i tre punti", ha concluso Chiesa.