Giorgio Chiellini e la fiducia in Andrea Pirlo.
serie a
Juventus, Chiellini: “Pirlo adesso è il mister, sarà come Mancini. Sarri? Persona vera, noi giocatori…”
Il difensore bianconero sul nuovo allenatore
Nonostante la vittoria del nono scudetto consecutivo, Maurizio Sarri non è stato confermato come allenatore della Juventus. Subito dopo la notizia del suo esonero, la dirigenza ha annunciato a sorpresa di aver scelto Andrea Pirlo, assunto precedentemente per allenare l'Under 23, come nuovo tecnico della prima squadra.
Durante il ritiro dell'Italia a Coverciano, Giorgio Chiellini, difensore e capitano dei bianconeri, ha espresso tutto il suo appoggio nei confronti di colui il quale fino a pochi giorni fa era un suo ex compagno di squadra, mentre adesso sarà il suo allenatore:
"Per noi è il mister. Se fino a qualche settimana fa, Andrea era un Andrea, è un altro discorso. Ora è il mister. E' giusto ci siano le gerarchie. Che errore deve evitare? Non c'è persona migliore di Mancini. Ha avuto un'esperienza simile: ha iniziato giovane, con una grande squadra come la Fiorentina quando ci furono i primi casi delle deroghe. E' difficile dire che errore non dovrà fare. Con età diverse e percorsi diverse, non è corretto fare un paragone con Sarri. Se io domani dovessi fare l'allenatore della Juventus, mi mancherebbero tutte le basi ma conosco bene tutte le persone che mi circondano e così Pirlo. Non possono essere paragonate le situazioni".
Alla sua prima esperienza in assoluto da allenatore, Pirlo avrà sicuramente bisogno di tempo per trovare la giusta quadratura per la Juventus: "Non è semplice capire le tempistiche giuste. E' stato un anno complicato, le vicissitudini esterne non hanno fatto altro che aumentare le difficoltà. Siamo stati tutti molto bravi a raggiungere lo Scudetto, sembra una cosa scontata. La speranza di tutti era di fare un altro tipo di campionato, un altro tipo di crescita, però sono certo nel dire che ce l'abbiamo messa tutti tutta. Maurizio lo conoscete. E' una persona vera, nessuno può dirgli niente. Sono uscite di tutti i colori: da parte nostra c'è rispetto nei suoi confronti. Da parte mia anche, per di più ora che non può parlare. Ho rispetto per la persona che è".
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