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Juventus, Chiellini: “Conte all’Inter? Credo se ne pentirà. Mourinho ha cambiato nostro sport”. E su Allegri…

TURIN, ITALY - MARCH 30: Giorgio Chiellini of Juventus chests the ball during the Serie A match between Juventus and Empoli at Allianz Stadium on March 30, 2019 in Turin, Italy.  (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Nel suo libro "Io, Giorgio", Chiellini ha raccontato tanti aneddoti sui suoi allenatori, e non, del passato più o meno recente

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Parola a Giorgio Chiellini.

In attesa di capire se il protocollo di sicurezza per la ripresa del campionato verrà rivisto da Roberto Speranza e Vincenzo Spadafora, rispettivamente Ministro della Salute e dello Sport, che lavorano a stretto contatto con la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) e al Dott. Nanni, il difensore della Juventus, ai microfoni del portale Gianlucadimarzio.com, ha proseguito con la presentazione del suo libro "Io, Giorgio", uscito lo scorso martedì 12 maggio. Si tratta di un’autobiografia il cui ricavato andrà in beneficenza alla 'Onlus Insuperabili': un'organizzazione sociale, volta a ragazzi con disabilità cognitiva, relazionale, affettivo emotiva, comportamentale, fisica, motoria e sensoriale, che utilizza il calcio come strumento di socializzazione e integrazione. Non solo aneddoti e curiosità sui suoi ex compagni ma anche su alcuni degli allenatori conosciuti nel corso della sua carriera.

MASSIMILIANO ALLEGRI“È un allenatore abilissimo a dare fiducia al gruppo nelle situazioni impossibili, nel farti credere che in fondo non è niente di speciale. Più la partita si avvicina, più sa trasmettere emozione pura”.

ANTONIO CONTE: "Con Antonio ti senti fuori dalla vita reale, è così per tutti noi. Lui vive di emozioni e ti fa vivere di emozioni. Ti chiede tanto, ti chiede tutto: non sempre glielo puoi dare, non sempre ci riesci e non tutti ci riescono. Gli perdono di essere all’Inter solo perché lo conosco, gli voglio bene e so che l’ha fatto da serio professionista. Sono sicuro però che qualche dubbio la sera gli verrà, e che quando guarda lo stemma dell’Inter sulla giacca ci resta un po’ così".

JOSÈ MOURINHO“Mourinho col suo carisma ha cambiato il nostro sport. A me piace chi trasmette emozioni, anche se come avversario l’ho odiato, sportivamente parlando, s’intende, perché una volta finita la battaglia rimane solo la stima. Io non porto rancore. Ma negli ultimi due anni il fenomeno della panchina è Jürgen Klopp. Mi fa impazzire durante il riscaldamento delle squadre, prima delle partite, quando si piazza sulla linea di metà campo con il suo metro e novanta e resta a guardare gli avversari sorridendo, a braccia conserte, fermo per un buon quarto d’ora”.