Juventus, caso plusvalenze: procuratore Chinè chiede una penalizzazione di 11 punti

Non si spengono i riflettori sull'inchiesta "Prisma" relativa alle plusvalenze della Juventus. Il 20 aprile il Collegio di Garanzia del Coni aveva rinviato alla corte il procedimento per ridefinire la penalità dei quindici punti inflitta al club piemontese. Questo lunedì potrebbe essere un giorno importante per il futuro prossimo del club bianconero con il dibattimento della Corte Federale d'Appello di questa mattina in merito alla nuova sanzione da comminare alla "Vecchia Signora". Saranno messe nuovamente in discussione le posizioni dei sette ex membri del Consiglio d'Amministrazione bianconero, oltre che ad una possibile penalizzazione in classifica per la formazione allenata da Massimiliano Allegri.

La richiesta del Procuratore Federale Giuseppe Chinè è quella di togliere ben undici punti dei 69 raccolti, i quali escluderebbero la Juventus dalla corsa alla prossima Champions League, più otto mesi di deferimento per i tesserati, con Pavel Nedved compreso tra questi.

In attesa dell'esito finale, la Juventus dovrà scendere in campo contro l'Empoli e sarà complicato non pensare a questo delicato momento che prescinde dal rettangolo verde di gioco.