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Juventus, Buffon: “A Napoli approccio sbagliato, Lazio e Inter ci daranno filo da torcere”. Poi ricorda Kobe Bryant…

TURIN, ITALY - APRIL 22:  Juventus goalkeeper Gianluigi Buffon looks on during the serie A match between Juventus and SSC Napoli on April 22, 2018 in Turin, Italy.  (Photo by Tullio Puglia - Juventus/Juventus FC via Getty Images)

L'estremo difensore bianconero si racconta nel giorno del suo quarantaduesimo compleanno: tra Scudetto, futuro e un pensiero per la scomparsa del campione americano

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Gigi Buffon compie nella giornata di oggi 42 anni.

L'estremo difensore della Juventus, tornato in bianconero dopo una parentesi al Psg, non ha alcuna intenzione di smettere e a confermarlo ci hanno pensato le prestazioni offerte ogni tal volta che è stato chiamato in causa. Buffon è l'ultimo baluardo ancora in attività dell'Italia campione del Mondo 2006, la sua voglia di giocare e divertirsi è restata ancora intatta e al momento non si sente di sbilanciarsi sul proprio futuro. Il portiere classe '78, ai microfoni di Sky, ha analizzato la lotta Scudetto e ha rivolto un pensiero a una leggenda come Kobe Bryant che ha perso la vita in un tragico incidente insieme ad altre otto persone tra cui vi era anche la figlia Gianna.

"Quando accadono queste tragedie, ti fanno sentire molto più vulnerabile perché non immagini mai che un mostro sacro e uno sportivo ineguagliabile come Kobe Bryant possa avere un epilogo simile. Napoli? È stata una sconfitta brutta nel modo, dovevamo fare meglio. Sono quei passaggi delicati che però in una stagione servono per ritrovare una certa fame e umiltà, per non dare nulla di scontato. Spesso la consapevolezza di essere forti fa sì che non ci sia quella ferocia necessaria. Sarà un campionato duro fino alla fine. La Lazio sta facendo qualcosa di eccezionale, non ha partite infrasettimanali e questo inciderà tanto da qui alla fine. L’Inter non mi sorprende, conosco bene Conte e anche loro saranno lì fino alla fine. Il destino è nelle mani nostre, quando sei più forte è così. Su questa consapevolezza non ci dobbiamo abbandonare. Futuro? Arriviamo a marzo/aprile e se non ci sarà un crollo verticale… Rimango coerente con quello che sento. Aspettiamo e guardiamo, se non c’è il crollo andremo avanti se no mi fermerò e non ci sarà problema".