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Juventus, Bernardeschi: “Giocare qui è il massimo, sono diventato uomo. La nuova maglia…”

Juventus, Bernardeschi: “Giocare qui è il massimo, sono diventato uomo. La nuova maglia…”

L'attaccante della Juventus ha parlato della sua evoluzione con la maglia dei bianconeri

Mediagol52

Federico Bernardeschi si racconta.

Nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di Fashion Illustrated, l'attaccante della Juventus ha parlato del suo amore per il calcio e della sua soddisfazione di indossare la maglia dei bianconeri. Queste le sue dichiarazioni:

"Alla Juventus sono diventato un uomo che cerca di imparare e di migliorare ogni giorno. La passione per il calcio è innata. Mi raccontano che a tre anni, quando neanche sapevo cosa fosse un pallone, già gli correvo dietro. Un amore a prima vista. Ho capito poi cosa fosse davvero. Mi sono innamorato del calcio e oggi mi posso ritenere un uomo fortunato perché il mio lavoro è la mia più grande passione e il mio divertimento. Oggi gioco nella Juventus, che è il massimo, quindi direi che ne è valsa la pena. Oggi continuo a lavorare in questo modo perché il calcio è la mia vita e per la mia passione farei di tutto. Ripeto, sono un ragazzo fortunato e ogni giorno cerco di migliorarmi e di crescere, per raggiungere traguardi sempre più importanti. Ho la fortuna di giocare in una Società molto ambiziosa, una delle più importanti del mondo, in cui è davvero possibile realizzare tutti i propri sogni, ma ci si deve impegnare ogni giorno oltre i propri limiti. Abbiamo grandi responsabilità. Un campione a cui mi ispiro? Ci sono tanti campioni che mi hanno affascinato. Mi hanno sempre attratto la classe, e l’eleganza. Mi hanno sempre colpito i calciatori di grande fantasia. Ho sempre amato soprattutto i numeri 10, quelli che oltre alle doti tecniche hanno saputo esprimere valori umani importanti: come vorrei essere ricordato un giorno. La nuova maglia della Juve? All’inizio eravamo tutti stupiti, ma il fatto che qualcosa stupisca è sempre positivo a mio avviso. Adesso ci siamo abituati e devo ammettere che mi piace molto. Vederla in campo è un piacere".