Giornata di vigilia per Napoli e Juventus che, nella giornata di domani, si affronteranno in una vera e propria sfida scudetto. La squadra di Spalletti, già campione d'inverno, ospita al Maradona la squadra di Allegri, reduce da otto vittorie di fila senza subire gol. Una partita importantissima presentata alla vigilia da Massimiliano Allegri, che ha predicato calma in conferenza stampa.
conferenza stampa
Juventus, Allegri: “Gara più importante per loro che per noi. Spalletti il migliore”
Non sarà una partita decisiva per lo scudetto e sarà più importante per il Napoli che per la Juventus. Massimiliano Allegri continua a spostare la pressione sugli altri, allontanandola dalla sua squadra (che viene da otto risultati utili consecutivi e 8 clear sheet). Tanti complimenti per gli azzurri e anche per Luciano Spalletti, per il resto piedi per terra e un obiettivo che non cambia, entrare tra le prime quattro.
"Dobbiamo giocare una partita con grande tecnica e intensità perché affrontiamo la squadra più forte del campionato. Non lo dico io ma la classifica, perché hanno fatto 44 punti perdendo solo una volta. E’ normale che siano i favoriti. E’ una bella sfida da giocare, bisogna essere bravi, avere l’entusiasmo e la voglia ma non sarà decisiva per lo scudetto e sarà più importante per loro. Non è un crash test, noi veniamo da un buon momento ma il Napoli pure, sarà una partita non decisiva ma molto importate, per loro più che per noi".
Sulle condizioni di Chiesa: “Fede sta molto meglio e sono contento, se fossi certo che anche domani può fare la differenza entrando a partita in corso lo terrei in panchina, ma non ho la palla di vetro. Punti persi contro la Salernitana? Quelli sono andati, non serve rimuginare, dopo abbiamo fatto risultati importanti ma nel calcio c’è una regola, dobbiamo solo pensare a lavorare e avere il profilo basso. La nostra priorità deve essere arrivare all’obiettivo finale, ovvero i primi quattro posti. Bisogna pensare a quello che dobbiamo fare domani”.
Sulla formazione: “Danilo sta facendo bene come tutti gli altri, credo che l’atteggiamento sia cambiato e questo è molto positivo. Se la squadra cresce nel secondo tempo vuol dire che stiamo bene fisicamente, però domani sarà una partita diversa perché a Napoli i match non finiscono mai: affrontiamo una squadra bene allenata e molto forte fisicamente”.
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