Alessandro Del Piero, bandiera della Juventus, è stato ospite alla trasmissione 'L'Originale' di Sky Sport, in occasione dei 120 anni della 'Vecchia Signora'.
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Del Piero: “La mia prima volta con Gianni Agnelli, l’avvocato mostrò la Gazzetta e disse…”
L'ex numero 10, per i 120 anni della Juventus, ha descritto alcuni momenti topici della sua lunga parabola in bianconero.
Tra i temi trattati, il suo primo contratto con la Juventus: "Prima di firmare il contratto, Boniperti mi aveva invitato a vedere la Juventus a Udine. Io e il mio procuratore avevamo fissato una cifra minima da chiedere come stipendio, ma una volta entrati nel suo ufficiò cominciò a parlare di vari argomenti. Poi di punto in bianco ci presentò il contratto, allora io e il mio procuratore siamo usciti 5 minuti dall'ufficio e siamo tornati per firmare. Ovviamente a una cifra nettamente minore rispetto a quella che pensavamo. Ma d'altronde quello era Boniperti, cosa potevo dirgli?"
Poi un ricordo su Scirea: "Quando arrivò la notizia della sua morte, mia madre pianse. Era un grande giocatore e già lo sapevo, ma la cosa fantastica è che col tempo l'ho potuto apprezzare anche come uomo fuori dal campo. Grazie alla moglie che all'epoca lavorava con la Juventus e poi a suo figlio Riccardo. E' cresciuta un'amicizia e sono stato orgoglioso di aver ricevuto la sua maglia, il giorno in cui ho superato il suo numero di presenze in bianconero. Gaetano è stato un leader: affrontava le cose con grandezza, giocava con eleganza.
Infine racconta un aneddoto con Gianni Agnelli: "La prima volta che l'ho incontrato eravamo appena stati eliminati dal Cagliari in Coppa Uefa. Era un momento infelice, eravamo in ritiro e dovevamo affrontare il Parma. L'avvocato si presentò con la Gazzetta che presentava la sfida con il Parma che vinse in Coppa contro l'Ajax. Ci disse: 'Secondo me siete meglio di quello che c'è scritto qua'. All'inizio non mi parlò ma dopo quella partita feci tre gol e qualche telefonata arrivò anche a me".
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