Massimo Brambati, ex difensore del Palermo, classe 1966, oggi procuratore sportivo, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, esprimendosi sui temi caldi delle big di Serie A, dal Milan fino alla Juventus. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall'ex calciatore di Torino, Empoli e Bari, tra le altre:
LE DICHIARAZIONI
Brambati: “La mia su Danilo e Bonucci. Cremonese-Milan? Assenze incisive, Roma…”
"Ho visto Danilo scivolare in area, ma devo dire che un difensore debba muovere almeno le mani per cercare di tenere l'equilibrio e spostarsi. Per quanto riguarda l'intervento di Bonucci, credo che sia stato preso il pallone. E' vero che c'è una gamba alzata ma ha preso il pallone prima dell'attaccante. Non ho capito bene il perché in una partita in cui dovevo vincere, per una differenza tecnica, Pioli ha lasciato fuori Leao, non avendo già Theo Hernandez e Giroud. E' vero, lo ha messo dentro dopo ma Leao ha bisogno di spazi. Si poteva capire che se fosse entrato era perché il Milan non si era sbloccato. E' stata una situazione che mi ha fatto riflettere. Credo che non sia qualcosa di sostanziale. Pioli l'ha descritta bene la partita, non sono stati precisi a livello tecnico. Ricorderei però che le assenze hanno inciso. Ce ne erano diversi fuori, poi come detto ha tenuto in panchina anche Leao. Non aver avuto quei giocatori che ti creano superiorità numerica ha inciso. Meriti però anche alla Cremonese che si è difesa con ordine e concesso pochissimo. La Roma, non perché il Torino sia più forte della Fiorentina, ma perché il Milan ha dimostrato di uscire fuori dai momenti di difficoltà. La Fiorentina è un cliente scomodo, ma la vedo meglio i rossoneri. Il Torino, per come gioca, è una squadra che non ti fa giocare bene. Mi domandavo che fine avesse fatto e se Scaloni lo convocasse, visto che rientra all'ultimo. Se lui domenica non gioca, è convocabile uno come lui che è fuori da un mese? Il rischio di una ricaduta c'è. E comunque rischi di portarti uno che non è in forma. Non mi sarei mai aspettato, visto l'andamento, di vedere la Juve tra le prime quattro ad affrontare questa sfida. La Lazio non mi sorprende, perché è molto continua, ha un'identità di gioco ben definita e se manca qualche giocatore è avvantaggiata. La Juventus però ha la difesa meno battuta del campionato".
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