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Ludogorets-Inter, Conte: “Eriksen non può diventare un problema. Handanovic? Fiducia in Padelli”

Il tecnico dell'Inter ha commentato la vittoria ottenuta contro il Ludogorets

Mediagol52

Grande vittoria per l'Inter.

Sul campo della Ludogorets Arena è andata in scena la sfida tra il Ludogorets e l'Inter, che si sono affrontati in occasione dell'andata dei sedicesimi di finale dell'Europa League: i nerazzurri hanno trionfato 2 a 0 grazie al primo gol con la maglia dell'Inter di Christian Eriksen e la rete del solito Romelu Lukaku ottenendo un importante vantaggio in vista della sfida di ritorno.

Al termine del match il tecnico del club lombardo, Antonio Conte, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport commentando così la prestazione della sua squadra: "Diciamo che il primo tempo i ritmi sono stati bassissimi, ci siamo adeguati alla situazione. Il secondo tempo abbiamo cambiato ritmo giocando palla molto più veloce, abbiamo trovato il gol e altre situazioni nelle quali potevamo segnare. Eriksen? Lui deve lavorare. Penso che possa fare molto meglio di quello che si è visto oggi. Sono contento per lui perché il gol dà fiducia ma deve ritrovare il ritmo e l'intensità che l'hanno contraddistinto al Tottenham. Non ha trovato ancora la giusta condizione fisica ma noi siamo tranquilli. Sappiamo di aver preso un giocatore che alza la qualità anche a partita in corso. Non può diventare un problema: bisogna stare senza ansia. Io penso al bene dell'Inter, qualcun altro pensa alla novità e a qualcosa di diverso. Io penso a come inserirlo al meglio e a fargli trovare la condizione per 90 minuti. Handanovic? È una situazione che controlliamo di giorno in giorno. Abbiamo fiducia in Daniele Padelli e nel momento in cui sarà pronto riprender il suo posto. Fino a quel momento continuiamo con Padelli. La nostra strada in Europa League sarà questa, effettuando le rotazioni per dare spazio anche a chi ha giocato un po' di meno ma merita di avere più spazio. Dobbiamo andare più avanti possibile cercando di continuare su questa linea. Non dimentichiamo che l'Europa League può spappolarti dal punto di vista fisico e mentale".