L'Inter cerca la finale di Europa League.
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Inter-Shakhtar Donetsk, Conte: “Paura non fa parte del nostro vocabolario. Voglio vincere per il club, non per me”
Il tecnico dell'Inter alla vigilia della sfida contro lo Shakhtar Donetsk
Domani sera sul campo della ESPRIT Arena andrà in scena la sfida tra l'Inter e lo Shakhtar Donetsk, valida per le semifinali di Europa League: i due club si affronteranno alla ricerca di uno dei due posti disponibili per la finale, dove affronteranno la vincente tra il Siviglia e il Manchester United.
Alla vigilia del match il tecnico dei nerazzurri, Antonio Conte, è intervenuto in conferenza stampa analizzando così le dinamiche della gara ed esprimendo la voglia di battere gli avversari per volare in finale:
"È una squadra piena di talenti, al di là del cambio tecnico la società ha dimostrato di saper mantenere un livello alto. Ricordo quando l'affrontai in Champions con la Juve, anche allora c'erano giocatori magari sconosciuti ma di ottima qualità, a dimostrazione del fatto che riescono a trovare sempre talenti molto forti. Giocheranno secondo le loro caratteristiche, alternando fasi di pressione alta ad altre di pressione bassa con ripartenze. Castromerita i complimenti, avere giocatori con questa qualità attenti alla fase difensiva è dimostrazione di grande lavoro. Zhang? Fa piacere, la sua presenza è sempre un valore aggiunto per tutta la squadra".
"La parola paura non deve far parte del nostro vocabolario" - continua Conte - "Abbiamo rispetto perché affrontiamo una squadra che si è affermata negli anni, la più forte nel nostro percorso in Europa League, ma ci siamo preparati bene e vogliamo dimostrare che siamo arrivati fino a questo punto per un motivo e che vogliamo arrivare in finale".
L'Inter è l'unica squadra rimasta ancora in gioco nelle competizioni europee: "Non ci consideriamo dei salvatoridella patria, abbiamo fatto il nostro cammino senza guardare gli altri. Abbiamo onorato tutte le competizioni e il nostro obiettivo è migliorarci ancora. Se dovesse arrivare un successo europeo sarei contento per il club e non per me stesso, non penso alla bacheca personale ma a quella della società che decide di assumermi".
Sulle possibili operazioni di calciomercato: "Ora credo sia inopportuno parlarne, ci stiamo giocando una semifinale. Possiamo solo ringraziare i calciatori per quello che hanno fatto in questa stagione, dopo il lockdown sono stati encomiabili".
Sulle condizioni di Alexis Sanchez: "È stato fuori per trequarti della stagione, oggi ci accorgiamo di che arma ci è mancata. Normale dispiaccia non averlo a disposizione, mancherà un elemento fondamentale. Detto questo, cercheremo di chiedere maggior sacrificio alle punte. L'alternativa è Esposito, altrimenti dovremo inventarci qualcosa".
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