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Inter-Fiorentina, Conte: “Il secondo è il primo dei perdenti. Lautaro? Si semina zizzania”

MILAN, ITALY - JULY 22:  Head coach of FC Internazionale Antonio Conte reacts during the Serie A match between FC Internazionale and  ACF Fiorentina at Stadio Giuseppe Meazza on July 22, 2020 in Milan, Italy.  (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

Il tecnico dell'Inter sul pareggio ottenuto contro la Fiorentina

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La rabbia di Antonio Conte.

Sul campo dello stadio San Siro, in occasione della trentacinquesima giornata di Serie A, è andata in scena la sfida tra l'Inter e la Fiorentina: i nerazzurri erano alla ricerca di una vittoria importante per tentare di tenere il passo della Juventus. Dopo novanta minuti la gara si è conclusa con il risultato di 0 a 0, e l'Inter ha così perso una grande occasione per accorciare le distanze con la capolista.

Al termine del match il tecnico dei nerazzurri, Antonio Conte, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport esprimendo tutta la sua amarezza per la vittoria mancata:

"Per me è stata una buona partita da parte nostra, fatta con la giusta intensità e buone trame di gioco. E' inevitabile segnare e non siamo stati fortunatissimi stasera, colpendo due legni... Ma ho poco da dire ai ragazzi che ci hanno messo la voglia, e per cercare di vincere abbiamo rischiato di perderla. Onore alla Fiorentina che ha giocato una buona partita a livello difensivo. Quando lasci dei punti è perché ci sono mancanze. Stiamo cercando di capire determinati momenti e determinate situazioni, poi dobbiamo avere il killer istinct. Sono contento che i giocatori siano delusi dal risultato, vuol dire che qualcosa sto lasciando".

nerazzurri hanno praticamente perso ogni occasione per vincere lo scudetto, dal momento che domani alla Juventus basterà vincere con l'Udinese per conquistare il nono titolo consecutivo: "I ragazzi sanno che ad ogni partita devono dare il massimo, senza pensare o programmare. Per noi è importante ogni partita, deve essere un test per dimostrare che il lavoro che stiamo facendo sta dando dei frutti. A volte raccogli di più di quanto semini, ma penso che questa squadra abbia raccolto di meno. Mancano tre partite e i ragazzi sanno che non vogliamo accontentarci, al di là del fatto che l'obiettivo Champions è stato raggiunto con ampio margine. Vogliamo giocare in maniera onesta, abbiamo il Genoa che gioca per la salvezza, poi il Napoli che lotta per il quinto posto e infine l'Atalanta. Ma è tanto per vedere la crescita della squadra, il risultato non conta tantissimo. Il secondo è il primo dei perdenti, poi c'è chi si accontenta anche di questo, ma per me il secondo posto non ha significato".

Sulle voci di mercato relative alla cessione di Lautaro Martinez al Barcellona: "Non penso, stiamo parlando di un ragazzo di 22 anni che l'anno scorso non ha giocato tantissimo. Quest'anno si è affermato ma ha un percorso davanti a lui. Non è un giocatore già fatto, ha una strada da fare. Può alternare nella fase di crescita momenti positivi e meno positivi. Poi a me interessa che si impegni al massimo, è una questione di rispetto nei confronti miei e della squadra. Noi siamo contenti, se no sarebbero guai. Queste voci intorno a lui danno fastidio perché insultano l'intelligenza del ragazzo, si semina zizzania dicendo che pensa ad un'altra squadra. Ma questo è un percorso di crescita con alti e bassi che vanno accettati".

Infine, alla domanda su come migliore l'attuale piazzamento stagionale: "Questi discorsi li rinviamo a fine stagione. Dobbiamo finire questa con un'Europa League da affrontare e penso sia giusto rimanere molto concentrati su questa stagione e poi pensare alla prossima".