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Fiorentina-Inter, Marotta: “Danno notevole, spero non irreparabile. Var? Dovrebbe essere usato con scrupolo…”

Fiorentina-Inter, Marotta: “Danno notevole, spero non irreparabile. Var? Dovrebbe essere usato con scrupolo…”

L'amministratore delegato nerazzurro, Beppe Marotta, si scaglia contro l'arbitro Abisso: "Sono basito e deluso"

Mediagol40

Rocambolesco 3-3 tra Fiorentina ed Inter nel posticipo domenicale della 25a giornata di Serie A.

Al Franchi è successo di tutto: ad aprire le marcature è stato De Vrij con un’autorete, ma dopo soli 5 minuti l’ex Vecino ha pareggiato i conti. In chiusura di primo tempo e in apertura della ripresa Politano e Perisic hanno poi portato i nerazzurri in vantaggio, sul parziale di 3 a 1. Ma Luis Muriel, subentrato a Simeone, al 74′ ha accorciato le distanze e durante i 7 minuti di recupero, al 101′, Veretout ha pareggiato sul discusso rigore assegnato per un non chiaro fallo di mano di D’Ambrosio.

Le decisioni dell’arbitro, Rosario Abisso, hanno fatto discutere e non poco i nerazzurri, furiosi per l’esito della gara. E dopo il duro sfogo del tecnico Luciano Spalletti, anche l'amministratore delegato, Beppe Marotta non le manda a dire: "Abbiamo subito un danno notevole, speriamo che non sia un danno irreparabile nell'economia di questa stagione - si legge nelle parole riportate da Tuttosport -, sarebbe veramente grave. E' un danno che si è consumato nell'epilogo della gara e quindi è diverso rispetto a un torto subito al quinto del primo tempo. Questa era una partita che aveva preso una china chiara e definita".

"Il grande rammarico che ho come dirigente è che il movimento calcistico italiano ha investito molto in uno strumento come il Var - ha aggiunto -, perché diventasse uno strumento a disposizione della classe arbitrale. Non doveva eliminare tutti gli errori, ma doveva ridurre gli errori: l'uso quindi dovrebbe essere scrupoloso e razionale. Davanti a una situazione del genere in cui si confonde la soggettività con l'oggettività, chiaramente rimango basito e deluso per lo sforzo che abbiamo fatto - ha concluso Marotta -".