Continua a far discutere la sfida tra Fiorentina e Inter.
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Fiorentina-Inter, Fascetti: “Il rigore? Non è uno scandalo, D’Ambrosio non l’ha presa di petto…”
L'ex allenatore ha parlato del rigore assegnato ai viola nel corso della sfida contro i nerazzurri
I due club si sono affrontati ieri sera sul campo dell'Artemio Franchi, nel posticipo serale della venticinquesima giornata di Serie A: la bellissima sfida è stata però caratterizzata da numerose proteste nei confronti delle scelte del direttore di gara, in particolar modo quella di assegnare il calcio di rigore ai viola a pochi minuti dalla fine.
A commentare tale episodio è intervenuto Eugenio Fascetti, ex allenatore del Como, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Tuttomercatoweb.com: "Ho rivisto tantissime volte l’azione sia attraverso le immagini sia con una serie di foto. Credo che chi abbia visto meglio di tutti sia proprio l’arbitro perché è ad un metro. D’Ambrosio a mio parere non l’ha presa di petto, il petto è davanti: c’è un attimo in cui lui sembra piegarsi cerando quasi di accompagnare il pallone. E’ una decisione difficile, ma l’arbitro, ripeto, è ad un metro. A mio parere quel rigore non è uno scandalo. Il primo gol era al limite, il pari dell’Inter idem. Per quanto riguarda i rigori ormai come è mano, viene assegnato. Mi è sembrato comunque forzato quel rigore dato all’Inter. Non mi è piaciuto Handanovic. Sui primi due gol ha responsabilità: sul primo forse non era ancora entrato in partita perché all’inizio del match il portiere si posiziona sempre al limite dell’area e se era lì il pallone lo prendeva lui. Sulla punizione invece prima fa un passo verso la sua sinistra e prende gol sul suo palo. Muriel comunque… mamma mia che tiro. Mi è piaciuto Chiesa, non solo per le sgroppate ma anche nello stretto. E la palla del rigore è stata bellissima. Il ragazzo sta migliorando nonostante a volte venga massacrato…".
Infine un commento sulle dichiarazioni rilasciate al termine della gara dal tecnico del club lombardo, Luciano Spalletti: "Capisco la rabbia, vista anche l’importanza della posta in palio. Non so cosa avrei fatto io, magari avrei fatto di peggio. Ci sta, siamo essere umani, non ci scandalizziamo".
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