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Barcellona-Inter, Conte: “Sconfitta immeritata, il cammino in Champions è compromesso”

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 25:  FC Internazionale coach Antonio Conte issues instructions to his players during the Serie A match between FC Internazionale and SS Lazio at Stadio Giuseppe Meazza on September 25, 2019 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Il tecnico dell'Inter ha commentato la sconfitta subita contro il Barcellona

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L'Inter perde in rimonta.

Dopo il pareggio tra le mura di San Siro con lo Slavia Praganerazzurri sono scesi sul campo del Camp Nou per affrontare il Barcellona, alla ricerca del primo successo stagionale in Champions League. L'Inter è passata in vantaggio dopo soltanto tre minuti grazie al gol di Lautaro Martinez, ma nel secondo tempo i blaugrana sono riuscito a firmare la rimonta con due bellissimi gol di Luis Suarez che hanno così vanificato la grandissima prestazione degli uomini di Antonio Conte.

Al termine del match il tecnico dei nerazzurri ha parlato ai microfoni di Sky Sport, commentando così l'ottima prestazione dei suoi uomini: "Sono un po’ amareggiato perché ho visto alcune occasioni indirizzate nella maniera sbagliata, fin dall'inizio. Non soltanto il rigore, ma non mi va di parlarne. Ammonizione? L’arbitro mi ha detto che alla prossima protesta mi avrebbe espulso. Sulla loro casacca c’è scritto rispetto, io ho chiesto quello. Loro devono avere rispetto di chi viene a giocare a calcio. Il rispetto deve essere reciproco. Parliamo di un arbitro internazionale d’esperienza, non si può far condizionare del Camp Nou. Non voglio dare alibi ai miei giocatori però, è una mia sensazione personale. La partita è stata ben giocata, abbiamo dimostrato di poter mettere in difficoltà il Barcellona. Dovevamo chiuderla nel primo tempo, poi nel secondo è venuta fuori la qualità degli avversari e abbiamo avuto anche un calo fisico. Il risultato non credo sia giusto, la sconfitta è immeritata. Ci lecchiamo le ferite e pensiamo alla gara di domenica contro la Juventus. Abbiamo fatto correre tanto gli avversari, è inevitabile che giochi contro una grande squadra in un grande stadio e si può pagare dazio. In termini positivi non riesco a parlare, soffro la sconfitta. Alcuni giocatori hanno sempre giocato finora, il dispendio di energia è stato notevole. Nel secondo tempo non riuscivamo più ad avere la lucidità per uscire e saltare il loro pressing. I ragazzi hanno dato tutto con coraggio e personalità, sono contento ma abbiamo perso. Dobbiamo capire che c’è da migliorare per evitare di soffrire come questa sera. Non torniamo a casa contenti, perché non sarebbe la mentalità da grande squadra. La qualificazione è compromessa, dobbiamo essere arrabbiati. Abbiamo iniziato un percorso con ragazzi che non avevano mai vissuto esperienze di questo calibro, sono contento di averli ma serve crescere".