"Ci chiedono di stare a casa. Dobbiamo farlo, responsabilmente, per contenere il contagio".
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Hellas Verona, la lettera di Setti: “Pronti ad affrontare l’emergenza Coronavirus, insieme supereremo tutto”
"Ci chiedono di stare a casa. Dobbiamo farlo, responsabilmente, per contenere il contagio", si legge nella lunga lettera scritta dal presidente dell'Hellas Verona
Lo ha detto Maurizio Setti nella lunga lettera apparsa sul sito ufficiale dell’Hellas Verona. Nella terribile cornice dell'emergenza Coronavirus, che sta mettendo in ginocchio il mondo intero, arriva anche la voce del presidente del club gialloblù, che con parole semplici e dirette ha invitato i cittadini italiani, e non solo, a riporre sciarpe e bandiere nel cassetto, per qualche settimana, così da poter contenere e fermare la diffusione del Covid-19.
“Cari tifosi e amici dell’Hellas, vi scrivo oggi, in uno dei momenti più critici di sempre della nostra storia. Non per motivi sportivi, non per quel gioco che è la nostra passione e parte importante della nostra vita.
Vi scrivo oggi perché ci troviamo a fronteggiare una situazione nuova che sta cambiando le nostre vite, che ci sta togliendo tante certezze.
Vi scrivo perché è giusto che sappiate che questa Società, il Club che amate, è pronto ad affrontare il momento difficile che siamo tutti chiamati a superare. Insieme.
La salute, non solo oggi, viene prima di qualunque altra cosa. Riponiamo la sciarpa e la bandiera nel cassetto, per qualche settimana, e focalizziamoci su una priorità assoluta, ovvero tutelare la nostra salute ma anche quella dei nostri figli, dei nostri genitori, dei nostri nonni, delle persone a cui vogliamo bene.
Per questo motivo, serissimo, lo sport si è fermato: dobbiamo fare in modo che l’immane sforzo cui è costretto il servizio sanitario sia massimamente efficace. Ci chiedono di stare a casa. Dobbiamo farlo, responsabilmente, per contenere il contagio.
Attenetevi scrupolosamente alle disposizioni, e fate solo quello che è consentito, perché chi ce lo dice sa che non può intaccare la nostra salute. Noi faremo altrettanto.
Voglio ringraziarvi, uno ad uno, per la straordinaria dimostrazione di senso civico e per la sensibilità che avete dimostrato in questi giorni complicati, durante i quali il susseguirsi degli eventi e dei provvedimenti adottati per il campionato di Serie A ha richiesto grande pazienza ma anche equilibrio nel comprendere che tutto era davvero imprevedibile e in divenire.
Un ringraziamento lo rivolgo anche ai nostri ragazzi e al nostro staff, che stanno facendo qualcosa di meraviglioso per la città, ma anche ai tanti nostri partner che non smettono di sostenerci, che continuano e – ne sono sicuro – continueranno a starci vicino.
Un grazie anche ai dipendenti dell’Hellas, per il contributo e l’ammirevole disponibilità che hanno messo a disposizione del Club, anche in queste difficili settimane.
Nel nostro piccolo, grande mondo gialloblù vedo quel concetto di famiglia e di comunione d’intenti che vorrei veder replicato a livello nazionale quando sarà il momento di ripartire.
Un momento che aspetteremo insieme, con la sciarpa pronta nel cassetto.
La nostra sarà ovviamente gialloblù.
A presto, un abbraccio caloroso ancorché virtuale,
Maurizio”.
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