Enrico Preziosi blinda Christian Kouame, Krzysztof Piatek e Cristian Romero.
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Calciomercato Genoa, Preziosi: “Ecco chi non partirà a gennaio. Sturaro può tornare, ma…”
Il presidente del Genoa Enrico Preziosi fa il punto sulle operazioni di mercato che i rossoblù hanno in programma per gennaio
Il presidente del Genoa, intervistato dal 'Secolo XIX', ha parlato a trecentosessanta gradi di quelli che saranno i movimenti dei rossoblù durante il mercato di riparazione:
"Per il momento Romulo e Sandro non hanno reso secondo le aspettative a centrocampo e per questo servono un paio di pedine di qualità in quel ruolo. Abbiamo fatto un'offerta per Krunic, è un giocatore che ci piace molto. L'Empoli fa una richiesta molto alta ma ne stiano parlando. Sturaro ci sono buone possibilità che torni, è un'idea che abbiamo e sono convinto che possa arrivare. Ci costerà un po' ma è un investimento in prospettiva, visto che non sarà pronto prima di uno o due mesi: vuole rilanciarsi con noi. Per quel che riguarda gli esterni dobbiamo decidere se prendere un giocatore a destra o a sinistra, Lazovic ha fatto bene sulla corsia mancina e per questo stiamo valutando. Potrebbe arrivare Barreca ma non è l'unica soluzione che stiamo studiando. Per la porta abbiamo deciso di puntare su Jandrei, è uno dei migliori del Brasile. E poi l'Inter ha il diritto di recompra su Radu, non dobbiamo farci trovare impreparati. In uscita c'è Lapadula, per me è forte ma qui non è andata bene. Ha mercato, vedremo. Pandev invece resterà qui, ci deve dare una mano anche a gara in corso. Kouame al Napoli? Lui, Piatek e Romero resteranno fino a giugno. Finora sono state fatte tante chiacchiere ma offerte non ne sono arrivare e con i partenopei, Pavoletti a parte, difficilmente abbiamo fatto affari. Ci guardiamo intorno, non abbiamo fretta o necessità di cedere qualcuno".
Il Grifone, dopo un avvio di stagione negativo con Davide Ballardini prima e Ivan Juric in seguito sulla panchina, sta adesso ritrovando serenità con Cesare Prandelli alla guida:
"Penseremo al mercato per assecondare le richieste di Prandelli e soffrire meno degli ultimi mesi. L'errore di partenza quest'anno è stato confermare Ballardini, è stata una scelta di cui non ero convinto. Abbiamo commesso errori sul mercato e poi con Juric: né con lui né con Ballardini mi sentivo tranquillo, con Prandelli è totalmente diverso. Lui capisce di calcio e ha sempre cercato di raggiungere gli obiettivi puntando sul gioco".
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