serie b

Frosinone-Palermo, Stirpe: “Vinto sul campo, i giudici hanno commesso errori. Pronto a lasciare se…”

Frosinone-Palermo, Stirpe: “Vinto sul campo, i giudici hanno commesso errori. Pronto a lasciare se…”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal presidente del Frosinone: "Citro per il gesto che ha fatto non indosserà mai più la nostra maglia"

Mediagol7

"Pensavo ci fosse un aggiornamento sui fatti di Frosinone-Palermo, ma non ho ritenuto necessario spostare la conferenza".

Ha esordito così Maurizio Stirpe, intervenuto questa mattina in conferenza stampa. Diversi sono stati i temi trattati dal presidente del Frosinone: dalle vicende relative alla finale di ritorno dei play-off di Serie B andata in scena lo scorso 19 giugno allo Stadio "Benito Stirpe" contro il Palermo, alle prestazioni offerte fin qui dalla squadra di Moreno Longo.

"La mia idea la conoscete già da tempo, noi abbiamo vinto sul campo e con pieno merito. Adesso aspetto la decisione. Il comportamento del nostro tesserato e di alcuni tifosi non fanno parte del bagaglio della società. C'è stata però una strumentalizzazione da parte della stampa. Citro per il gesto che ha fatto nel match contro il Palermo non indosserà mai più la maglia del Frosinone, anche se ha ancora due anni di contratto. Sono stati commessi errori importanti da parte dei giudici, noi andremo avanti in ogni caso", sono state le sue parole.

"In questi anni ho sempre cercato di fare il bene del Frosinone, se però le condizioni cambiano, sarò il primo ad invertire la rotta, anche in 24 ore. Se non sono più gradito o non posso più svolgere tranquillamente il mio lavoro sarò il primo ad andare via. Abbiamo perso Dionisi, abbiamo dovuto prendere dei giocatori giovani e negli ultimi giorni di mercato sono arrivati tre ragazzi. Uno a tre ore dalla chiusura. Siamo stati coerenti e abbiamo preso dodici giocatori in totale. Il tutto per forza in due mesi dopo la promozione e circondati dall’atmosfera negativa creata dal caso Palermo. Il Frosinone in quattro mesi ha vissuto un clima di incertezza che ha soffocato l'entusiasmo della promozione".

LONGO -"Longo è giovane, si è conquistato sul campo la possibilità di allenare in A. Era accaduto anche con Stellone e va supportato: prendiamo pregi e difetti. È attaccato al suo lavoro, arriva per primo e va via per ultimo qui ma ha poca esperienza e alcune volte le cose vanno bene, altre vanno male. Gli rimprovero di essersi impuntato con un modulo che i calciatori non riuscivano ad apprendere al meglio. Bisogna cambiare perché non si può restare su alcuni 'credo' se i risultati non arrivano. Sono rimasto molto amareggiato dopo Frosinone-Sampdoria ma ho capito che anche Longo aveva bisogno di tempo".

"Gli ho chiesto buone prestazioni, fin quando sarà difendibile non potrò criticarlo perché sta facendo un buon lavoro. Il calcio è dei tifosi e la sua sorte sarà determinata dal gradimento dei tifosi. Spero continui a creare buone prestazioni e che possa terminare il contratto che ha con noi qui, con tranquillità. L’ho già detto: prendetevela con me, non con lui. Quando si vince è facile festeggiare, un po’ meno quando si perde. Non dimentichiamo che chi sta perdendo prima ha vinto. Capozucca ha fatto un lavoro egregio e non tutti sono voluti venire qui. Frosinone non è una piazza che attira i giocatori di Serie A. Abbiamo ricevuto molti no, non per soldi. Il lavoro delle persone va rispettato e spesso dimentichiamo da dove siamo partiti. Voglio far crescere questa società, sono sedici anni che stiamo lavorando al fine di far diventare il Frosinone una realtà importante del panorama calcistico", ha concluso Stirpe.