Inizia in modo turbolento l'esperienza del Frosinone in Serie A: dopo la pesante sconfitta contro l'Atalanta e gli sfottò dei tifosi rosanero, il nervosismo si fa sentire forte nel club del presidente Maurizio Stirpe atteso da una stagione difficilissima.
serie b
Frosinone: “Denuncia contro tifosi che offendono sui social. Per loro Daspo elettronico”
I ciociari hanno comunicato di aver preso provvedimenti contro i numerosi insulti ricevuti sulle piattaforme social del club
Dopo le minacce di querela al Palermo Calcio, ai giornali e ai giornalisti di qualche mese fa, il Frosinone è passato a minacciare anche i tifosi, rei di qualche messaggio sopra le righe postato sui social. I ciociari non sono di certo arrivati in massima serie circondati da un'aurea di pace e tranquillità, considerate tutte le controversie legate al raggiungimento della promozione nel corso della passata stagione: il gesto dei palloni lanciati in campo non poteva essere dimenticato con uno schiocco di dita, e nemmeno la sentenza della Procura Federale è servita per quietare gli animi dei tifosi delle altre compagini, ancora esacerbati dallo spettacolo andato in scena allo stadio "Benito Stirpe" nel ritorno della finale dei play-off contro il Palermo.
La pesante sconfitta alla prima giornata subita sul campo dell'Atalanta, che ha passeggiato grazie ad un Papu Gomez in forma strabiliante (2 gol e 2 assist), non è stata poi di grande aiuto per il club laziale, che è stato preso di mira dai tifosi avversari, soprattutto palermitani, con commenti e messaggi pubblicati sulle varie piattaforme social della società. Un comportamento quasi "normale" se si considera il classico "sfottò" tra tifosi da sempre tollerato, ma storia diversa se si passa agli insulti - anche questi mai mancati nel mondo del calcio. Per questo motivo il Frosinone ha deciso di muoversi per vie legali contro i tifosi che nei giorni scorsi hanno commentato in modo ingiurioso e offensivo, con l'intento di invertire questa tendenza e provare a far cessare una vera e propria "shitstorm" che ha investito il club da quell'ormai lontano 16 giugno.
Questo quanto comunicato dai ciociari, attraverso un messaggio pubblicato sui propri social: "Sui social del Frosinone Calcio ognuno ha sempre potuto esprimere il proprio parere con estrema libertà. Accettiamo critiche, consigli e sfottò, purché questi restino tali. A questo punto siamo costretti a dire basta! Basta a chi tenta in ogni modo di infangare il nome della società, con rabbia inaudita, senza alcun RISPETTO. Basta con attacchi alla nostra terra, alla nostra gente e ai nostri calciatori. Il Frosinone Calcio informa che tutti i commenti ingiuriosi presenti sui nostri canali social sono stati inviati alle autorità giudiziarie, le quali stanno provvedendo al riconoscimento degli utenti ritenuti responsabili, con conseguente possibilità di avvalersi del DASPO ELETTRONICO".
Un provvedimento che suona come un ultimatum, soprattutto verso i tifosi del Palermo, anche se non vengono mai citati nel post. Il Frosinone, insomma, scrive di voler stoppare gli "attacchi alla nostra terra, alla nostra gente e ai nostri calciatori". Chissà se con la stessa coerenza e solerzia il club denuncerà anche tutti quei tifosi frusinati che hanno offeso dando del mafioso sui social ai tifosi rosanero e ai giocatori del club siciliano anche dentro lo stadio "Benito Stirpe".
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