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Lazio-Fiorentina, Pioli: “Troveremo un avversario determinato. Ecco cosa chiedo a Simeone e Chiesa…”

Lazio-Fiorentina, Pioli: “Troveremo un avversario determinato. Ecco cosa chiedo a Simeone e Chiesa…”

Le dichiarazioni rilasciate da Stefano Pioli, allenatore del club viola, alla vigilia del match di Serie A tra Lazio e Fiorentina in programma questo pomeriggio

Mediagol97

La parola a Stefano Pioli.

L'allenatore del club viola, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida valida per l'ottava giornata di Serie A tra Lazio e Fiorentina, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni relativamente alla complicata gara in trasferta contro i biancocelesti che attende i propri ragazzi.

Pioli, quanto sarà difficile affrontare questa Lazio?

"La Lazio è una squadra forte, nonostante le ultime due sconfitte. Troveremo un avversario determinato e cattivo dal punto di vista agonistico, vorranno riprendersi. Ma noi stiamo bene, vogliamo fare il nostro gioco e metterci alla prova".

Un'altra trasferta difficile: cosa dovrà cambiare per ottenere punti?

"Contro squadre con determinate qualità, non dobbiamo mai mollare la presa: questo è l'insegnamento che deriva dalle ultime trasferte. Rimanere concentrati per 90', ogni pallone può essere quello determinante. So quanto pesa perdere un derby, saranno molto determinati e dovremo pareggiare questo atteggiamento: soltanto se saremo al loro livello ci potremo giocare le nostre possibilità".

Dagli attacchi di Gasperini a Chiesa, passando per Spalletti e Allegri: la Fiorentina fa paura?

"Non lo so, su Gasperini ho già risposto e non ho voglia di entrare in altre situazioni che non riguardano la nostra squadra. Dobbiamo essere motivati, siamo molto giovani ma abbiamo le nostre ambizioni e vogliamo raccogliere qualche soddisfazione. Di quel che dicono i nostri avversari mi interessa poco".

La Lazio ha un centrocampo tecnico e fisico: cambierà qualcosa?

"Andremo sempre sul nostro modo di stare in campo, che prevede anche delle posizioni diverse per affrontare gli avversari. Vogliamo creare gioco, mantenere la nostra filosofia prendendo contromisure in base a questo. La Lazio abbina qualità tecnica a prestanza fisica, dovremo difendere bene".

Una vittoria a Roma cambierebbe l'ambizione dei viola?

"Dobbiamo giocare e farlo al massimo, continuando a mettere in campo prestazioni in sintonia con le nostre qualità. Poi domani sera potremo riparlare ma l'ambizione è quella di migliorare la classifica dello scorso anno con pericolosità in fase offensiva. Le partite prima della sosta sono delicate e importanti e siamo concentrati solo su questo. Il futuro dipende dai risultati".

Tornerà ad affrontare Milan Badelj...

"Gli ho voluto molto bene, è stato un riferimento per me e per i suoi giocatori specie dopo la tragedia che ci ha colpito. Ho provato a trattenerlo ma lui ha fatto altre scelte, così come le abbiamo fatte noi. Mi fa piacere ritrovarlo, credo di avergli dato qualcosa così come sicuramente ho preso qualcosa da lui".

Come affrontare Milinkovic-Savic specie sulle palle alte?

"Ha grandissima qualità tecnica, così come prestanza fisica. La Lazio lo cerca spesso ma abbiamo giocatori per affrontarlo al meglio. Loro hanno anche una punta centrale che sa attaccare benissimo la profondità. Conosciamo le loro caratteristiche".

Una delle vostre caratteristiche è il pressing alto...

"Sicuramente. Vorremo fare questo perché riusciremmo a sporcare le loro giocate o a recuperare palla. Non è facile andare a prendere i giocatori della Lazio, dovremo essere intelligenti e lucidi avendo i tempi giusti per essere aggressivi o aspettare".

Pensa a cambiare il suo centrocampo?

"E' un centrocampo bene assortito, chiunque giochi".

Che rapporto ha con Simone Inzaghi?

"Buonissimo, allenava in Primavera. Un ragazzo molto intelligente che sta dimostrando di essere un ottimo allenatore".

Pjaca e Mirallas, come stanno?

"Mirallas non sarà convocato, ha avuto un trauma distorsivo alla caviglia. Pjaca sta bene e mi ha dimostrato una buona condizione".

Cosa chiede in più a Chiesa, Pjaca e Simeone?

"A Simeone di non cambiare il suo modo di giocare con movimento, profondità e generosità. So benissimo quanto sia importante fare gol ma non deve innervosirsi e cambiare le sue qualità. Se gli venisse un dubbio, glielo farei passare subito. Mi piacerebbe vedere Pjaca più sbarazzino: prendi la palla e provaci. Si sente in dovere di dimostrare chissà cosa ma ha qualità e può far bene. La mia squadra deve andare in campo ed essere libera, senza avere pressioni se non quelle di dare il massimo. Chiesa deve giocare così, ci sta dando tanto in tutte le fasi: deve essere continuo, incisivo e pericoloso".