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Fiorentina, Sottil rinnova: “La società crede in me, voglio affermarmi qui. Ecco a chi mi ispiro”

Le dichiarazioni rilasciate dall'attaccante Riccardo Sottil in conferenza stampa a seguito del rinnovo del contratto con la Fiorentina

Mediagol22

Riccardo Sottil ha rinnovato il contratto con la Fiorentina.

Il giovane attaccante, cresciuto nelle giovanili della Viola e trasferitosi in prestito al Pescara lo scorso anno, sta tentando in questa stagione di ritagliarsi i suoi spazi alla corte di Beppe Iachini. Nove, finora, le presenze collezionate, senza alcuna rete, ma il club di Rocco Commisso intende puntare sul classe '99 per il futuro.

"Ringrazio tutta la Fiorentina per il rinnovo - ha commentato Sottil in conferenza stampa - Una dimostrazione che la società crede in me. E' uno stimolo ulteriore per continuare a crescere. Ho voglia di affermarmi a Firenze. La Fiorentina mi ha lanciato nel mondo del calcio e voglio affermarmi qui. Poi si vedrà. Un ragazzo come me è normale che vuole giocare. La mia volontà è comunque quella di rimanere in viola. Ho sempre sentito la stima di tutto l'ambiente e la volontà di entrambe le parti è sempre sta quella di andare avanti insieme. E' normale per un giovane crescere e per un attaccante farlo anche in fase difensiva. Non ho mai visto però grandi carenze perché sono il primo ad essere a disposizione e a dare tutto per la squadra. Io sono sempre stato questo. Ogni mister poi da le sue cose alla squadra. In entro in campo spensierato e penso solo a giocare, mettendomi a disposizione della squadra".

A proposito, invece, delle sue caratteristiche e dei giocatori a cui si ispira: "Nasco come esterno offensivo nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1. Poi il tecnico decide come si gioca ed è giusto mettersi a disposizione. Ho giocato anche il quinto a centrocampo e l'ho dimostrato anche con Montella. Posso anche giocare come uno delle due punte. A Firenze ne sono passati tanti di grandi giocatori. Salah è fra i migliori al mondo. Ho però grande affinità con Chiesa, con il quale ho un rapporto da tanti anni. Parliamo e ci confrontiamo sia dentro che fuori dal campo".

Infine, sulla reazione a seguito della sostituzione in Coppa Italia contro il Cittadella: "E' stato istintivo in una gara in cui giocavo titolare. Capisco le decisione del tecnico e la mia reazione è stata d'istinto, ma assolutamente non di presunzione. Volevo dare il mio contributo e la sostituzione mi ha fatto cadere il mondo addosso".

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