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Fiorentina, senti Di Livio: “Salvarsi è la priorità, a Commisso chiedo una cosa. Superlega? Il calcio è di tutti”

Fiorentina, senti Di Livio: “Salvarsi è la priorità, a Commisso chiedo una cosa. Superlega? Il calcio è di tutti”

Il doppio ex parla di Superlega e sul momento della squadra viola

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In vista di Fiorentina-Juventus.

L'1-2 della compagine viola, nel match del Bentegodi contro il Verona, ha dato ossigeno alla formazione allenata dal tecnico BeppeIachini, che adesso staziona al tredicesimo posto in classifica, con cinque punti di distacco dalla "Zona Rossa" della classifica. Domenica altro match importantissimo per la compagine toscana, che fra le mura amiche del "Franchi" affronta la Juventus di Andrea Pirlo reduce dal 3-1 contro il Parma. La franchigia fiesolana sogna di ripetere l'impresa dell'andata, quando riuscì a imporsi all'Allianz Stadium di Torino per 3-0, mettendo a nudo le lacune in seno alla compagine bianconera. A parlare di Fiorentina-Juventus,  del caos Superlega e dell'attualità in casa viola, il doppio ex AngeloDi Livio, nel corso di un'intervista rilasciata a quotidiano toscano "Corriere Fiorentino".

SULLA SUPERLEGA - "Sono contento che questa idea si stata bloccata sul nascere. Non sono d’accordo con il progetto Super Lega. Il calcio è di tutti. E reputo che la Champions League sia la competizione più bella che ci sia per un calciatore. Una competizione che tutti devono e possono sognare di giocare. Quindi, ripeto, rimango contrario al 100%".

IN C2 PER AMORE DELLA MAGLIA - "Purtroppo il pallone è cambiato tantissimo. A me piace il calcio romantico. Quello in cui un giocatore si affeziona e si lega alla maglia. E lotta e combatte per un’ideale. Per il gruppo. Per la squadra. Oggi, invece, non è più così. Oggi ci sono molti più interessi economici da parte degli stessi giocatori e questo non è bello. Non ci sono più quei giocatori che lasciano perdere le grandi squadre. Che rinunciano alle big per rimanere con grande amore e orgoglio una squadra come, per esempio, la Fiorentina. Che peccato".

FIORENTINA - JUVENTUS - "La Fiorentina ha ottenuto una vittoria importantissima a Verona, con acquistando tre punti pesanti. Per questo credo che domenica, la squadra che ha veramente qualcosa da perdere, sarà la Juventus. È una partita delicata per i bianconeri, perché non possono più commettere passi falsi, altrimenti rischiano di perdere anche il quarto posto. Quindi mi aspetto una partita equilibrata, giocata con grande attenzione da parte di entrambe. Mi dispiace solo che non ci sarà il pubblico, perché sarebbe e stato un valore aggiunto per la squadra viola".

SULLA FIORENTINA - "Quello che deve fare la Fiorentina, ora, è salvarsi il prima possibile, poi dimenticare questa stagione che non è stata positiva. E poi mi aspetto un segnale forte da parte del presidente Commisso e della società per il futuro. Perché la Fiorentina non è una squadra che può arrivare dietro a Sassuolo e Verona, c’è bisogno di un cambio di passo e in tempi stretti- Per il futuro, sarà importante sistemate la difesa e poi, io punterei molto su Castrovilli: potrebbe essere l’anno della sua consacrazione è un talento che va valorizzato. E per quanto riguarda l’allenatore, Gattuso mi piace molto. Per me farebbe e benissimo a Firenze".