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Fiorentina, Rubinho: “Terracciano, occhio a Sirigu. A Palermo scommessa di Zamparini”

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Le dichiarazioni dell'ex portiere di Genoa, Palermo e Juventus, Rubinho

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Ai microfoni di Radio FirenzeViola, nel corso del format di approfondimento calcistico "Palla al Centro”, si è espresso l'ex portier estremo difensore di Genoa, Palermo e Juventus, Ruben Fernando Moedim, noto come Rubinho. Proprio in rosanero, l'ex estremo difensore brasiliano ha incrociato Salvatore Sirigu, prossimo a diventare un nuovo calciatore della Fiorentina. Queste le sue dichiarazioni in merito riportate da Firenzeviola.it:

SIRIGU PROSSIMO RINFORZO VIOLA -“Mi aspettavo che volesse giocare. Ha avuto l’opportunità di andare a Napoli ma voleva giocare, non fare il secondo a Meret. Ora che passa alla Fiorentina avrà più spazio e possibilità di giocare ad alti livelli. Con la sua esperienza può aiutare i viola a venire fuori da questa situazione. Titolare al posto di Terracciano? A me piace Terracciano, si è dimostrato un portiere molto valido. Ma con tutto il rispetto per lui, la Fiorentina merita una presenza più pesante in porta. Per tanti a Firenze ci sono stati grandissimi portieri: Toldo, Frey... purtroppo negli ultimi anni non ha avito una bella tradizione di portieri. Sirigu arriva per prendere il posto di Terracciano per me, perché la sua storia parla per sé. Sarà di grande aiuto per la Fiorentina, dentro e fuori dal campo. Secondo me farà grandi cose”. 

L'ESPERIENZA DI PALERMO -“Il nostro rapporto a Palermo? All’epoca era una scommessa di Zamparini, che l’aveva preso dall’Ancona giovane. Io sono arrivato e non ho fatto bene come a Genova. Ho dato la possibilità a Sirigu di giocare. Poi è stato tenuto in porta e si è dimostrato essere un gran portiere. Ha toccato alti livelli, come nazionale e PSG. Chi fa tanti anni all’estero come lui dimostra di essere un grande portiere. Il fatto che vada a Firenze dimostra che ha ancora tanta fame. Se ti accontenti di fare il secondo devi smettere. Lui cerca occasioni per giocare, farà sicuramente bene”. 

LA STAGIONE DELLA FIORENTINA -“L’anno scorso hanno fatto veramente bene. Partendo da lì si sono messi obiettivi più alti. Quando giochi come ti aspetti è normale che calano le prestazioni: magari giochi bene e perdi, oppure pareggi e crolla il morale. Credo per ora sia una stagione normale quella viola. C'è un grandissimo allenatore, secondo me verrà fuori. Nel girone di ritorno faranno bene. La Fiorentina è una squadra guerriera, può andare oltre al decimo posto attuale”. 

SU CABRAL “Con l’esperienza che ho avuto, posso dire che in Italia i giocatori possono far bene nei primi 6 mesi. Ma c’è tanto studio a livello tattico, ora tutti lo conoscono. Sanno come marcarlo e limitarlo, ciò crea difficoltà. Il calcio italiano è il più difficile al mondo, lo pensano anche altri giocatori che vengono dall’estero. Cabral comunque verrà fuori, ha fatto bene in Svizzera e può far bene anche in Serie A”.

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