Giornata di presentazione in casa Fiorentina.
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Fiorentina, Prandelli: “Focalizzato sull’obiettivo, alla società ho detto una cosa. Tutto su Amrabat e Ribery”
Giornata di presentazione in casa Fiorentina: parla Cesare Prandelli
Cesare Prandelli, chiamato per sostituire l'esonerato Beppe Iachini - a distanza di dieci anni dall'ultima volta -, si è presentato tra sogni, obiettivi e aspirazioni future in conferenza stampa.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
"Voglio dire due cose prima di tutto. Mi piace l'aspetto umano del mio arrivo, ho ringraziato Beppe Iachini, ho apprezzato il suo comportamento. La società l'ho trovata molto coesa e determinata, cosa fondamentale per cominciare un progetto. Poi voglio ringraziare anche Enrico Preziosi, che mi ha chiamato e mi ha detto che aveva parlato benissimo di me alla dirigenza viola, mi ha chiesto se ero pronto a tornare e quindi lo voglio ringraziare pubblicamente. Secondo me la Fiorentina ha un ottimo motore, ci sono calciatori come Amrabat, che ovviamente non è un regista classico, ma un giocatore con un motore esagerato, con caratteristiche importanti. Bisogna capire perché fino ad ora questa squadra non ha cambiato marcia a questo motore.
Batistuta lo sentirò dopo, per me lui può essere un valore aggiunto, per carisma e carattere. In questo momento non si può fare, ma è un discorso che si potrebbe riaprire più avanti. Cosa dirò a Ribery? Non lo vedo da quella serata contro il Bayern, da quel furto clamoroso alla Fiorentina. Gli dirò che è un 'mariuolo'. Chiamatemi come volete, traghettatore, supplente, non mi interessa. Sono focalizzato solo sul primo allenamento che farò tra poco, sono anche in una società meritocratica, quindi sono tranquillo. Io non ho messo nessun tipo di condizione alla società quando mi ha chiamato, mi sono messo subito a disposizione. Ho la stessa fame di dieci anni fa, qui è impossibile non avere fame. Io abito qui e so che la città è particolare, esigente. Ma se noi facciamo i passi giusti, la gente ci perdonerà anche qualche errore", ha concluso Prandelli.
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