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Fiorentina, Pradè e la rivelazione su Ilicic: “Quanti insulti, Josip a Firenze andò in depressione”

Le dichiarazioni rilasciate dal direttore sportivo della Fiorentina

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Parola a Daniele Pradè.

Diversi sono stati i temi trattati dal direttore sportivo della Fiorentina, intervistato ai microfoni di RTV38: dal momento tutt'altro che positivo vissuto dagli uomini di Cesare Prandelli, reduci da due sconfitte di fila in campionato patite contro Benevento e Milan, alla lunga avventura di Josip Ilicic in maglia viola. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Rocco Commisso ha già investito complessivamente più di 300 milioni, il suo errore potrebbe essere stato quello di aver sbagliato le persone alle quali affidare la parte tecnica. Io mi sento il primo responsabile di questa situazione e adesso dobbiamo solo uscirne", ha spiegato.

ATTACCO - "L'attacco il vero punto debole della Fiorentina? Anche a me sarebbe piaciuto avere Dzeko, Belotti, Milik o Lukaku, ma abbiamo tutti insieme deciso di puntare su tre ragazzi giovani che possono esplodere in qualsiasi momento. I numeri sono impietosi, ma bisogna credere nelle proprie idee. Per Vlahovic abbiamo ricevuto offerte importanti dalla Roma e da un club inglese, però abbiamo deciso di rifiutarle".

DA RIBERY A ILICIC -"Ribery ha avuto problemi alla caviglia e la cosa ha portato a ripercussioni sui flessori, non è mai stato al meglio. Ilicic? Gli insulti che prendeva nel corso del tragitto dal centro sportivo al campo erano una cosa incredibile. Andò in depressione e dopo quattro mesi voleva già andare via", ha rivelato Pradè.

Il trequartista sloveno è approdato alla Fiorentina nell'estate del 2013 dal Palermo, indossando la maglia viola fino al 2017. In Toscana ha collezionato 138 presenze, realizzando 37 gol e 18 assist. Tuttavia, non è mai riuscito a far breccia nel cuore dei tifosi che gli hanno sempre rimproverato una discontinuità, a loro dire, eccessiva.