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Fiorentina-Napoli, Iachini: “Commisso? Lo ringrazio, mi avrebbe confermato. Anche Gasperini…”

Fiorentina-Napoli, Iachini: “Commisso? Lo ringrazio, mi avrebbe confermato. Anche Gasperini…”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico della Fiorentina

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"Le parole di Commisso? Per come sono fatto io il presidente non si commenta, si ascolta".

Parola di Beppe Iachini. Il tecnico della Fiorentina, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli, in programma domenica alle ore 12.30 allo Stadio "Artemio Franchi", ha detto la sua dopo le dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dal presidente della Viola, Rocco Commisso. "Il fatto che abbia detto determinate cose mi può solo far piacere. Ha fatto capire quante difficoltà ci sono state, è stato sincero. Lo ringrazio e vado avanti col mio lavoro, consapevole di aver aiutato la Fiorentina", sono state le sue parole.

SALVEZZA E FUTURO -"È stata difficile perchè non c'è stata continuità di lavoro, sono tornato dopo 5 mesi e ho ritrovato una squadra impaurita, ma ci siamo messi sotto lavorando, ma non nascondo che c'era un po' di preoccupazione. La mancata riconferma? Ho parlato col presidente dopo la Lazio, e mi aveva fatto intuire che c'era questa possibilità, ha voluto esternare la sua gratitudine ed aveva fatto battute positive per il futuro ma è giusto che ognuno faccia il suo percorso. Per me la Fiorentina non è una squadra qualsiasi, sono legato alla piazza ed è bello lasciarsi così, da grandi amici: con la gioia di aver dato tutto sia da calciatore che da allenatore. Dove andrò? Ancora non lo so, penso alle prossime due gare".

NAPOLI -"Loro sono una squadra pericolosissima e con Rino c'è un ottimo rapporto, lui sta facendo benissimo a Napoli, giocando alla grande e segnando tanti gol. A noi servirà una gran gara. Quanto influiscono le critiche sulla squadra? Il calcio è un gioco per chi lo guarda. Per gli altri è un lavoro. Le prime partite Gasperini faceva malissimo, se non sbaglio zero punti. Molti allenatori ci mettono tante partite prima di ingranare. Se l'Atalanta avesse esonerato Gasp probabilmente adesso non sarebbe dove è. Nelle mie prime sette giornate potevamo fare qualcosa di più ma serviva più tempo prima di vedere buoni risultati".

I SINGOLI -"Per le difficoltà di Kouame posso parlare del mio blocco di partite. Aveva iniziato bene, facendo buone partite. Col Torino in casa, e anche con l'Inter a San Siro. Poi al suo posto era entrato Vlahovic, aveva sbagliato il gol del 4-2 ed è stato massacrato. Per questo alla gara successiva ho schierato Dusan titolare. Poi il percorso della stagione è cambiato, ha perso quella carica che un attaccante deve avere. Portiere e centravanti sono due ruoli specifici, sono sempre nell'occhio del ciclone. Kokorin? Si sta allenando con la squadra e valuteremo quanto ha superato l'infortunio, visto che alcuni problemi li paghi anche a livello mentale", ha concluso.