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Fiorentina-Lazio, Italiano: “Cabral più simile a Vlahovic, dovrò valutare. Piatek…”

Italiano

Le dichiarazioni di Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, alla vigilia della sfida di Serie A contro la Lazio

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La Fiorentina torna in campo dopo la sosta nazionali, reduce dal pareggio contro il Cagliari. Il club viola ha perso il suo bomber, Dusan Vlahovic, durante la sessione invernale di calciomercato, la gara di sabato contro la Lazio sarà la prima senza il serbo. A disposizione del tecnico Vincenzo Italiano però sono arrivati Krysztof Piatek e Arthur Cabral, pronti a non far rimpiangere il nuovo calciatore della Juventus.

Di questo e ed altro ha parlato il mister ex Spezia, intervenuto alla vigilia della gara contro i biancocelesti, in programma sabato 5 febbraio alle 20:45:

"Tutte le partite sono importanti. Dopo le soste, sono sempre partite con incognite enormi. Abbiamo fatto 15 giorni con 13-14 elementi e non è semplice. Da due giorni siamo al completo. Non sono alibi, però ogni volta, quando si sta tanto fermo è un gran bel rebus. Speriamo di non commettere gli errori già commessi e cercheremo di mettere in difficoltà la Lazio che è una delle migliori squadre del campionato. E' una partita che se dovessimo riuscire a vincere sarebbe tanta roba. Giochiamo in casa, dove nell'ultimo periodo ci esprimiamo in modo eccellente e speriamo di continuare. Piatek e Cabral? Sono entrambi due giocatori di livello assoluto. Sono due attaccanti puri. Piatek è un grande uomo d'area, Arthur gli piace anche venir fuori e legare il gioco. Alla fine in questo momento partono alla pari. Chi sta bene e chi è più veloce nel capire tutto ciò che chiediamo, è normale che possa avere più possibilità. Chi somiglia a Vlahovic? Per caratteristiche ci somiglia più Cabral, perché gli piace lavorare anche fuori dall'area e noi abbiamo preso Piatek per avere un'alternativa che riempia l'area di rigore rispetto alle altre caratteristiche. Abbiamo dentro caratteristiche diverse con un calciatore che somiglia tanto a chi se n'è andato. Sono arrivati adesso, sono nuovi e arrivano da un qualcosa di diverso per lo sviluppo del gioco.

Reazioni alla cessione di Vlahovic? Vi ho sempre detto di essere estraneo da questa situazione. Una situazione che andava avanti da tempo. Io posso solo mettere dentro e cercare di non far rimpiangere chi è andato via. I due arrivati sono due ragazzi che a vederli lavorare mi danno grandissima fiducia. Sono due ragazzi che sanno che devono dare tantissimo per la causa e in una piazza straordinaria. Io sono convinto che si prenderanno questa responsabilità. Tutto è tranquillo e tutto è a posto. Domani abbiamo un test difficile e dobbiamo farci trovare pronti".

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