Le dichiarazioni del tecnico della Fiorentina, Beppe Iachini, dopo il 2-0 contro la Lazio.
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Fiorentina-Lazio, Iachini: “Grande prestazione, sono sicuro di una cosa. Commisso? C’è grande affetto”
Il tecnico della Fiorentina, dopo il successo del "Franchi" contro la Lazio
A margine del successo del "Franchi" contro la Lazio allenata dal tecnico Simone Inzaghi, il coach della Fiorentina, Giuseppe Iachini, intervistato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria con la compagine bianconceleste, maturata grazie alla doppietta dell'attaccante serbo della viola, Dusan Vlahovic.
SERENITA' RITROVATA - "Col presidente c'è un ottimo rapporto, serve pazienza ma resto convinto che con continuità su questo gruppo avremmo potuto fare un campionato diverso. Sono rientrato poche settimane fa, con la squadra ansiosa e la pressione della classifica. Dovevamo rimetterci a lavorare e sistemare certi aspetti. Resto convinto che questo percorso poteva essere gestito con più tranquillità: sono tornato perché sono affezionato al presidente per la stima e alla piazza perché mi ha sempre voluto bene, ma anche per i giocatori, con cui ho legato dopo il Covid. Grande partita della squadra, siamo stati bravi e attenti a non concedere niente. Guardiamo alla grande prestazione fatta con spirito, mentalità e organizzazione".
LE SCELTE - "Non sono Padre Pio, ci siamo messi sotto col lavoro. A Sassuolo già avevamo fatto bene, perdendo per due rigori concessi in pochi minuti: lo spirito dei ragazzi è sempre stato alto. Sul centrocampo dico che non potevamo solamente soffrire, con Bonaventura e Castrovilli insieme avremmo avuto più pericolosità, una scelta tattica".
SOSTITUZIONI - "Perché solo tre cambi? Non sempre i cinque cambi portano a qualcosa: subentrare non è la stessa cosa che iniziare da titolare".
DA VLAHOVIC A RIBERY - "Faceva parte della situazione, giusto che Franck stia concentrando anche quando è fuori! Coi ragazzi c'è stima, niente da dire, una grande partita di tutti. Vlahovic e Ribery hanno legato e sono stati bravi a giocare in profondità. Ho visto una partita da gruppo vero. Dusan sta facendo gol, nelle ultime cinque partite ne abbiamo segnati 11: creiamo tantissimo, la squadra è in crescita. Vlahovic ha vent'ani, è umile e ha voglia di lavorare: gli chiedo di rimanere sempre coi piedi per terra, con le qualità che ha potrà arrivare lontano. Cosa i ha detto Ribery in panchina? In quel momento mi ha detto: 'Mister, non ci puoi lasciare da soli la prossima!'. Sono contento dei ragazzi, con Juve e Lazio, due squadre forti, abbiamo fatto ottime partite".
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