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Fiorentina, Cutrone si presenta: “Felice di essere qui, che emozione il gol all’esordio. Al Milan dico…”

FERRARA, ITALY - NOVEMBER 16: Patrick Cutrone of Italy U21 looks on during the UEFA U21 European Championship Qualifier match between Italy and Iceland at Stadio Paolo Mazza on November 16, 2019 in Ferrara, .  (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Le dichiarazioni rilasciate dal nuovo attaccante della Fiorentina in conferenza stampa: "Le migliori risposte si danno sul campo"

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"Nulla è facile nel calcio come nella vita. Io mi sono sempre allenato al 100% per farmi trovare pronto. E' stata una bellissima emozione segnare alla prima da titolare e spero di continuare così".

Parola di Patrick Cutrone. Diversi sono stati i temi trattati dall'attaccante classe 1998, approdato alla Fiorentina nel corso della sessione invernale di calciomercato in prestito con obbligo di riscatto dal Wolverhampton, presentato nella giornata di oggi alla stampa: dalla scelta da parte del Milan di cederlo in estate, alla prima rete messa a segno nella gara d'esordio in Coppa Italia con la maglia viola. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Il gol è una risposta al Milan che mi ha lasciato partire? Diciamo che le miglior risposte si danno sul campo. Io devo ringraziare il Milan e il Wolverhampton perché mi hanno dato fiducia, poi nel calcio succede anche questo. Cosa mi aspetto da questa avventura? Io penso partita dopo partita e giorno per giorno. Ho i miei obiettivi - ha spiegato Cutrone -. Io voglio migliorarmi in tutto, anche in quello dove sono più bravo. So che posso migliorare in tante cose e darò il massimo. Io il bomber di questa squadra? E' bello sentirsi chiamare così da Pradè e dai compagni. E' un onore. Cercherò di farmi chiamare così più spesso possibile. Cosa ho detto a Vlahovic dopo il suo errore? So cosa si può provare quando si sbaglia un gol. Ha scosso la testa e io ho cercato di tirargli su il morale. Ha fatto una bellissima partita. Dobbiamo essere un gruppo unito perché siamo più forti".

LA SCELTA -"Sono tornato in Italia anche per la Nazionale, ma soprattutto per avere una nuova sfida e dimostrare che posso far bene. Il Wolverhampton non aveva più fiducia in me, quindi appena ho sentito parlare di Fiorentina ho detto subito sì e sono felice di aver preso questa decisione. Voglio far bene qua. Montella? Ringrazio Montella perché mi ha fatto esordire e giocare. Sono però contento di avere mister Iachini perché lavora tanto con i giovani e con la squadra, ci tiene moltissimo ed è un bravo allenatore. In Inghilterra ho imparato tante cose come uomo e calciatore. Anche in allenamento ho imparato molto, gli stili di gioco per esempio. Ho imparato meglio anche l'inglese oltre che la cultura di un altro paese. A chi ho dedicato il gol di ieri? A mio padre che mi sta vicino e mi sopporta. Commisso? E' una bellissima persona. Genuina. Sono davvero felice che la Fiorentina abbia creduto in me e spero di ripagarli. So che c'è e ci sarà un bel progetto di squadra e sui singoli".

GATTUSO E CHIESA - "La sfida contro il Napoli? Dovremo dare il massimo cercando di vincere. E' una gara difficile in uno stadio difficile, però siamo una bella squadra e come squadra possiamo farcela. Ringrazio Gattuso per la fiducia che ha avuto in me al Milan. Poi ha fatto delle scelte che devo accettare, ma sono contento perché con lui sono cresciuto. Chiesa? Le sue doti le conoscono tutti. E' un bravo giocatore e sono sicuro che farà bene. Lo conosco molto bene. Ma ci sono anche altri bravi calciatori come Vlahovic o Boateng. Dobbiamo conoscerci bene tutti per fare il massimo per la squadra".

OBIETTIVI E CARATTERISTICHE -"Se mi arrabbio ancora quando non riesco a fare gol? Sì mi arrabbio molto, dovrei migliorare. Però sono felice quando non segno e vince la squadra. Prima c'è il gruppo poi me stesso. Se faccio gol sono felice ma l'importante è vincere. Mi arrabbio anche in partitella, fa parte del mio carattere. Perché indosso il numero 63? E' l'anno in cui è nato mio padre. Io una guida per i miei compagni? Devi anche entrare nella squadra e farti voler bene volendo bene a tutti. Il fatto di seguire gli allenamenti e stare attento è importante per inserirsi bene. Io sono uno che sta molto attento a questo, ci tengo. Record di gol con la Fiorentina? Io penso a fare più gol possibili. Il modulo lo decide il mister. Io mi metto a disposizione. Mi può mettere anche in porta, basta giocare. Mi farò trovare pronto. A me piace aiutare la squadra e non restare solo su ad aspettare la palla. Io voglio farmi trovare pronto in area ma non solo. Iachini mi chiede di aiutare i compagni e quando devo attaccare l'area, di attaccare lo spazio. Il mister chiede sacrificio da parte di tutti".

PARAGONI E NON SOLO -"Io come Pippo Inzaghi? Qualche golletto l'ha fatto (ride, ndr). Io resto con i piedi per terra anche se è un onore. Non penso a questo paragone, penso a lavorare. Se ho studiato qualche grande attaccante del passato viola? Batistuta ha fatto decine di gol con questa maglia ed è un'icona. Anche Gilardino, che è passato da qui. La concorrenza è importante. Ho imparato tanto dai calciatori con cui mi giocavo il posto in passato. Penso sempre di dovermi giocare il posto ogni giorno. Ribery? E' un campione straordinario. L'ho conosciuto dopo la partita di ieri. Mi ha fatto molto piacere conoscerlo e non vedo l'ora di poter giocare insieme a lui", ha concluso Cutrone.