Perinetti: “Covid? Serve coraggio. Lucca del Pisa e Moro del Catania…”

L'ex dirigente sportivo del Palermo, Giorgio Perinetti, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Tra le tante tematiche affrontate l'emergenza coronavirus, l'attuale sessione di calciomercato e il roster dei giovani calciatori italiani maggiormente promettenti. Di seguito, le dichiarazioni di Perinetti.

COVID- "Non solo problemi economici, ma grande incertezza in questa situazione. Vedremo come andrà l’incontro con il Governo mercoledì. Magari c’è uno slancio per una chiusura più movimentata del mercato, serve anche coraggio".

CALCIOMERCATO- "Noi siamo esterofili, ma è difficile ora che i giocatori possano cambiare a metà stagione. Dall’America arrivano sempre meno talenti. Una volta pescavamo tanto in Brasile. Ora i loro big non emigrano più. Dobbiamo anticipare i tempi e puntare sui giocatori quando sono nei loro club più piccoli".

ITALIA- "Il boom stranieri ha tolto spazio ai nostri giovani. Mi fa piacere che si stanno mettendo in mostra Gatti del Frosinone e Lucca del Pisa in B. Come anche Moro in C con il Catania. A Vicenza sta trovando spazio Mancini, non ha strappato grandi titoli ma ha tutto per diventare un grande attaccante".

GIOVANI PROMESSSE- "Dico Pezzella del Siena, il centrocampista Berti del Cesena merita attenzioni. Poi occhio ai vivai. Del Genoa punto su Besaggio, può essere il nuovo Rovella. Tra i difensori punto su Cistana che può dire la sua in A. Nell’Atalanta Gasperini ha messo in pista Scalvini e promette di essere il nuovo Bastoni.»

PRESENTE- "Le grandi non investono. Le difficoltà del bilancio della Juventus pesano. Sono curioso di capire chi prenderà il Milan in difesa. Un’eccezione la Fiorentina che dopo Ikonè ha preso Piatek, lungimirante come scelta».