Se si parla di "Rosanero" l'accostamento non può far altro che richiamare i colori del Palermo FC, squadra appena promossa in Serie B, dopo il doppio successo nella Finale playoff di Serie C. Dopo la pubblicazione sul canale Instagram ufficiale di Sky della locandina della commedia "ROSANERO", che presenta in primo piano una tigre con i suddetti colori, il club di viale del Fante, ha risposto ironicamente al post della nota emittente satellitare: "Ragazzi Dai. Avevamo detto l'aquila, non la tigre. Le basi proprio!".
CURIOSITÀ
Sky, la nuova commedia “Rosanero”: ma nel promo c’è una tigre. Il Palermo…
"ROSANERO" è la nuova produzione cinematografica targata Sky Original che verrà presentata in anteprima al Giffoni Film Festival il prossimo 25 luglio. Favola moderna dai toni leggeri con qualche elemento dark dall'imprevedibile e inaspettato scambio d’identità, che dà vita ad una commedia degli equivoci, adatta a tutta la famiglia con un finale a sorpresa dove il bene e il male si ribaltano costantemente. Prossimamente disponibile sulle piattaforme streaming Sky e NOW, ROSANERO, presenta all'interno del suo cast artisti del calibro di Antonio Milo, Salvatore Striano, Aniello Arena (nel ruolo di Michele a’Murena) e conta della partecipazione straordinaria di Sebastiano Somma.
La commedia è tratta dall’opera letteraria di Maria Tronca “Rosanero” edita dalla casa editrice Baldini&Castoldi ed è scritta e diretta da Andrea Porporati e sceneggiata insieme all'attore Salvatore Esposito che ne è anche protagonista insieme alla piccola Fabiana Martucci al suo debutto al cinema.
LA TRAMA - Totò, quarant’anni, è un boss emergente della criminalità organizzata del napoletano. Rosetta è una bambina di dieci anni che frequenta la quinta elementare. Una mattina Totò viene colpito al petto da un proiettile. In quello stesso istante Rosetta cade da un’altalena e batte la testa. La bambina e il boss vengono operati, ma quando si riprendono dal coma entrambi sono cambiati. Totò, il camorrista, si risveglia nel corpo di Rosetta, Rosetta in quello di Totò. Una bambina gentile e amante della danza resta imbrigliata nelle fattezze di un gangster. E un gangster in quello di una bambina.
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