Raphael Varane è il protagonista della copertina dell'ultimo numero di France Football. All'interno della rivista transalpina un'ampia intervista in cui il difensore classe '93 analizza ciò che è stato in questa sua prima parte di carriera e cosa vuole che accada in futuro... al Real Madrid di Zidane, suo connazionale.
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Real Madrid, Varane: “I segreti di Zidane, non c’entra nulla con Mourinho”
L'intervista al difensore francese del Real Madrid che racconta nel dettaglio il suo allenatore: "Zizou ha uno stile totalmente differente rispetto a Mourinho. Sul record di Maldini..."
"Zidane è un leader che sa trasmettere la tranquillità necessario a tutto il gruppo - premette Varane -. Parla poco, però quando lo fa tutti lo ascoltano. Come detto, il suo punto di forza è saper conferire serenità a tutto il gruppo. Nessuno mette in dubbio le sue qualità e conosciamo le sua abilità. Con lui in panchina esiste una vera e propria armonia nella squadra. Ha il controllo di tutto e la situazione non gli è mai sfuggita di mano da quando è qui. Lo ripeto, parla poco, ma quando lo fa lo ascolta tutto il mondo. Zidane è un tipo molto carismatico. Non è molto estroverso, anzi ha un modo di procedere molto discreto. Al tempo stesso sa come fare affinché i suoi messaggi arrivino ai destinatari, che siamo noi calciatori". Gli viene chiesto di paragonare lo stile di Zizou a quello di Mourinho e lui: "Non c'è paragone, sono due stili differenti di approcciarsi al calciatore: Mourinho e Zidane sono allenatori molto diversi, secondo me".
Per Varane tre Champions League ottenute ad appena 24 anni, superato il record di Paolo Maldini: "I record non sono una ossessione per me - osserva Varane -, però sono segnali che ti fanno capire che stai lavorando bene. Adesso l'immagine del bambino o comunque del giovane ragazzo è svanita. Sto crescendo e voglio continuare a migliorare. Il mio obiettivo adesso è quello di aumentare i trofei nel mio palmares".
Si parla, infine, anche dell'atmosfera che si respira nello spogliatoio: "Cristiano Ronaldo, Sergio Ramos e Marcelo sono quelli che sono riusciti a formare un ambiente disteso e vincente all'interno del gruppo. Si respira un'aria bella e la viviamo tuttora".
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