Nel mezzo del cammin del campionato evapora il 2015, anno di celebrazioni dantesche: il Poeta nasceva 750 anni fa a Firenze, che già ai tempi gradiva i fantasisti. Il calcio italiano ha smarrito la diritta via – competitività dubbia, scandali, stadi infernali – ma i dodici mesi hanno lasciato sul libro qualche personaggio degno del Paradiso. La Gazzetta dello Sport raggruppa i volti più popolari del 2015 nella concezione della vita ultraterrena dantesca.
palermo
Gazzetta dello Sport: Zamparini nell’Inferno di Dante con Pulvirenti, Vazquez nel quinto cielo
Chi nel 2015 ha meritato l'Inferno e chi il Paradiso.
PARADISO
Empireo
Primo mobile
8° cielo, Stelle fisse: Cile, Lloyd, Lewandowski, Barcellona, Luis Enrique, Messi, Suarez, Neymar.
7° cielo, Saturno: Allegri.
6° cielo, Giove: Rugani, Jovetic.
5° cielo, Marte: Mattiello, Parma, Vazquez, Nainggolan
4° cielo, Sole: Ancelotti, Sarri, Beretta.
3° cielo, Venere: Tevez, Insigne
2° cielo, Mercurio: Calleri, Di Natale
1° cielo, Luna: Mancini, Giampaolo.
Purgatorio
Fiume Acheronte
Inferno.
1° cerchio, limbo: Bee Taechaubol
2° cerchio, lussuriosi: Vieri
3° cerchio, golosi: l'uomo che in Turchia voleva entrare allo stadio con 22 bottigli di birra, Muriel
4° cerchio, avari e prodighi: Frosinone, Zamparini (ha messo a bilancio un nuovo allenatore quando non serviva), Bonacini, Van Gaal
5° cerchio, iracondi e accidiosi: Piqué, il dirigente del Real che non si è accorto della squalifica di Cheryshev
Mura della città di Dite
6° cerchio, eretici: Herman Kore, Fifa
Fiume Flegetonte
7° cerchio, violenti: Felipe Melo, Belloli, Denis, Nedved, Berardi, El Shaarawy, Balotelli, gli hooligans del Feyenoord
Gran Burrato
8° cerchio, fraudolenti contro chi non si fida: Blatter, Platini, Barbara Berlusconi, Galliani, Mourinho, Manenti
Pozzo dei giganti
9° cerchio, i traditori: Ghirardi, Leonardi, Imborgia, Pulvirenti, Cosentino, Delli Carri
Lucifero
[gallery columns="1" link="file" size="full" ids="278019"]
© RIPRODUZIONE RISERVATA