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Di Canio: “Non ho e non voglio avere niente a che spartire con idee antisemite. Le leggi di Mussolini…”

Di Canio: “Non ho e non voglio avere niente a che spartire con idee antisemite. Le leggi di Mussolini…”

Le parole dell'ex calciatore di Lazio e Milan, sospeso da SkySport un paio di mesi fa per il tatuaggio 'DUX'.

Mediagol40

Paolo Di Canio rompe il silenzio.

In un messaggio inviato alla presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, l'ex calciatore e opinionista di SkySport, ha ribadito la sua posizione dopo essere stato sospeso dall'emittente satellitare per via di un particolare tatuaggio ("DUX").

Di Canio: “Non ho e non voglio avere niente a che spartire con idee antisemite. Le leggi di Mussolini…”

"Sento di dover tornare su un argomento che pensavo di avere già chiarito in passato: non ho e non voglio avere niente a che spartire con idee antisemite, razziste, discriminatorie, violente. Ritengo, senza se e senza ma, che le leggi razziali volute da Mussolini siano state una terribile infamia per la storia del nostro Paese. Un’infamia che causò un’immane tragedia per migliaia di ebrei in Italia. Questa è la mia posizione convinta e determinata - ha detto Di Canio -. Qualche anno fa ho chinato la testa di fronte al dolore di alcuni superstiti di Auschwitz che ho conosciuto nel corso di un incontro a Roma. Essendo io un personaggio pubblico, credo di dover dar conto di questo mio sentire così da contribuire, per quanto mi è dato, ad una sensibilizzazione dei nostri giovani verso sentimenti di solidarietà e rispetto, per unire e non per dividere, contro ogni forma di odio, di antisemitismo e di razzismo".