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Crisi

Crisi Palermo: tifoso va allo stadio per restituire abbonamento, poi scrive lettera

Palermo calcio
"Lascerò qui il mio abbonamento in segno di protesta e non lo ritirerò fin quando Corini non si dimetterà o verrà sollevato dall'incarico". Questa una piccola parte del messaggio del tifoso.
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In casa Palermo è crisi dopo la terza sconfitta nelle ultime quattro partite di campionato.

Un andamento che delude le aspettative dei tifosi che criticano i risultati e la qualità del gioco espressa dall'undici di Eugenio Corini. Un malumore che si propaga inevitabilmente anche sui social.

È emblematico il caso di un tifoso del Palermo che dopo la batosta casalinga con il Cittadella e il mancato esonero di mister Corini, ha deciso di restituire il proprio abbonamento al club di Viale del Fante. Tentativo però andato a vuoto dopo l’intervento dell’addetta all’accoglienza allo stadio, sede anche della società sportiva, che nella portineria dell’impianto sportivo dove si era recato il tifoso per consegnare la tessera ha detto che lei non avrebbe potuto prendere in consegna il titolo valido come abbonamento alla stagione in corso.

Questo il racconto di Luca Lima, autore dell’iniziativa:

Buongiorno (si fa per dire), stamane alle otto e trenta del mattino, come mi ero ripromesso, mi sono

recato alla stadio Renzo Barbera per restituire il mio abbonamento alla società Palermo Calcio. In portineria mi hanno esortato a non farlo perché (giustamente) non possono accettare qualsiasi “oggetto” che provenga dall'esterno, quindi la stessa segretaria della società mi ha gentilmente consigliato di scrivere direttamente alla società nella persona del Dott. Gardini al quale avevo intenzione di lasciare oltre il mio abbonamento anche una lettera che rimetto di seguito nella speranza possa essere presa in considerazione dallo stesso. Vorrei, altresì esprimere il mio apprezzamento per la segretaria per la professionalità e la pacatezza con cui si rivolge ai tifosi. Desidererei che altrettanta roba venga usata nei confronti dei tifosi dai dirigenti stessi. La mia anomala e surreale protesta personale rimarrà in tal senso, anche se in maniera virtuale, finché rimarrà in panchina l'attuale tecnico Eugenio Corini”.

Il tifoso ha poi riportato il testo della lettera scritta ed indirizzata al CEO del Palermo FC, Giovanni Gardini. In primis, spicca la richiesta di sollevare dall'incarico il tecnico di Bagnolo Mella, nel caso in cui non dovessero arrivare le sue dimissioni, dati gli scarsi risultati delle ultime gare.

"Gentilissimo Dott. Gardini. mi permetto di scriverle queste poche parole, dopo l'ennesima nottata, non di riflessione, come si usa dire nei vostri ambienti, ma di dolore. Lo stesso dolore che stamane, 13 novembre 2023, quasi mi costringe a

compiere questo gesto assurdo nella speranza possa cambiare le sorti del nostro AMATO PALERMO. Al di la' di tutto, di tutto ciò che possa pensare ognuno di noi, sia sulla gestione tecnica che umana del sig. Corini, una cosa sembra chiara a tutti, ovvero il difetto di comunicazione che la società adotta

sistematicamente (anzi non adotta) con i propri tifosi, anche e soprattutto nei momenti di difficoltà. Ho sempre creduto e sarò grato al Presidente Dario Mirri, nelle potenzialità del vostro gruppo, convinto che un giorno ci renderete orgogliosi, ma in questo momento prevale il pericoloso sentimento, l'unico sentimento in grado di sconfiggere la magia, l'entusiasmo venutosi a creare il giorno dopo la vs acquisizione della Palermo FC, ovvero la rabbia!!! Senza volermi dilungare troppo, oggi compierò questo gesto con non poco dolore nel cuore, ovvero lascerò qui al Renzo Barbera il mio

abbonamento in segno di protesta e non lo ritirerò fin quando il sig. Corini non si dimetterà o verrà sollevato dall'incarico da voi

affidatogli di sedere in quella magica panchina.

Nella vita, ancor prima dei risultati sportivi o finanziari c'è un aspetto che va salvaguardato, senza se e senza ma, ovvero la dignità!!! Bisogna avere rispetto della dignità di un tifoso che domenica dopo domenica fa sacrifici economici e non solo per potere inseguire un sogno ed avere un qualcosa di importante in cui credere in una quotidianità sempre più cupa e difficile. Il sig. Eugenio Corini ha già rovinato tutto ( ia nella gestione

tecnica che nel rapporto umano con i propri tifosi per via di tutte le dichiarazioni a fotocopia rilasciate in un anno e mezzo) e la cosa ancora più grave è che lo abbia fatto da ex bandiera e capitano del Palermo degli anni passati. Fra tutte le dichiarazioni che non dimenticherò mai e non gli perdonerò mai, vi è quella, dello stesso Corini di qualche settimana fa, dove si rivolse alla sua città adottiva, nella quale sosteneva in modo arrogante e saccente che noi tifosi non avevamo diritto alla critica in quanto

abbiamo negli ultimi 50 anni conquistato la serie A soltanto due o tre volte e che quindi dovevamo goderci il percorso, ma quale? Quello verso l'inferno? Da quel giorno per me il Corini uomo che stimavo è un mio triste e lontano ricordo, non si può mancare di rispetto e mortificare cosi 'una piazza, i propri tifosi che gli hanno solo offerto del bene e nulla di più.

Oggi è un lunedì triste per me e non solo, date le mancate dimissioni di Eugenio Corini ed i vostri  ripetuti silenzi che fanno parecchio male,

anche io, ripeto ancora una volta, con tanto dolore nel cuore, compieró un gesto che non avrei MAI voluto fare, nella speranza che possiate

comprendere che per noi, dignità e rispetto, sono e saranno sempre alla base di tutto, sia delle vittorie che delle sconfitte. Nella speranza che tutto ciò possa a breve essere un triste e lontano ricordo, con stima le porgo i mie più sinceri saluti. Luca Lima".

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