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serie b
Juve Stabia-Palermo, Dionisi: “Tutto su Le Douaron, modulo e Saric. Brunori-Henry..”
"Oddo? Conosco Massimo, lo avrà detto pensando alle aspettative e conoscendo la squadra. Potevano fare di più, abbiamo vinto la partita che meritavano meno di vincere e abbiamo pareggiato in casa la partita che meritavamo più di vincere. Il Palermo deve crescere e dare segnali di crescita. Le opinioni le accetto ma non mi interessano. In questo momento davanti la difesa non ci giocherà Ranocchia, poi in futuro chi lo sa. Può diventare multitask, può migliorare e crescere per diventare tuttocampista ma con le sue caratteristiche. Davanti la difesa possono giocare solo Blin e Gomes. Poi non so se giocheranno insieme o meno. Anche perché c’è Segre, Vasic. Ho possibilità di scelta. Brunori-Henry? In questo momento insieme non giocheranno, a partita in corso potrebbero giocare insieme ma dall’inizio è difficile. Spero in futuro di poter arrivare a questo, sono entrambi forti. Henry aveva bisogno di giocare, sta dando grandissime risposte. Matteo è una garanzia ma non conta lo storico, conta quello che fa e faremo tutti insieme. Ma questo vale per tutti. Pochi gol di Matteo in avvio di stagione? Ho parlato di questo con Matteo e mi ha ricordato che è sempre partito col freno a mano. Si lavora anche sulla testa dei ragazzi, ma non è questo il caso. Siamo consapevoli che abbiamo un potenziale superiore rispetto a quello che abbiamo tirato fuori fin qui. La squadra quando sarà prestativa deve diventare anche più efficace. Di Mariano? Aveva già giocato bene, la squadra deve completarsi. È importante chi gioca ma anche chi subentra. Serve quella volontà che Francesco ha messo, quello fa la differenza. Le partite si decidono gli ultimi 10 minuti, come i campionati si decidono a marzo/aprile. Poi più risultati positivi ci saranno più entusiasmo si sarà, più sei prestativo più lo sarai. Sono contento dell’organico che ho e di quello che ha fatto Di Mariano. Ci sono delle gerarchie, ma vi garantisco che sto riflettendo su alcuni giocatori che hanno sempre giocato fin qui e magari non giocheranno dopo domani".
"Sistema di gioco? Ora c’è la moda di dire che non esiste più o quasi, è solo un punto di partenza. Un po’ è anche la nostra idea ma gli esterni del tridente giocheranno, sono bravi. Occupazione dello spazio in zona centrale può cambiare. Il sistema di gioco non cambierà, stiamo costruendo nostra identità. Stiamo lavorando per diventare migliori. Infortuni? Qualcuno si sta avvicinando al rientro, non posso dare tempistiche. Presto quelli che sono fuori rientreranno. Mi aspetto una partita intensa, Juve Stabia squadra giovane, ricercano intensità, il loro campo gli da una mano. Abbiamo caratteristiche diverse da loro. Tante volte per fare la partita giusta non devi essere migliore nelle tue cose, anche se dobbiamo essere prestativi contro un avversario che in questo momento ha grande entusiasmo e intensità. Dubbi di formazione? Tanti, li ho sempre. È giusto che l’allenatore abbia dei dubbi, significa che ci sono giocatori tutti abili e con qualità per giocare. Su alcuni ho pochi dubbi, su altri deciderò. La Douaron? Lo volevano, sono contento che sia arrivato. Non è indietro, è arrivato già pronto. La lingua non lo facilita ma è pronto per giocare. Poi se dall’inizio o dopo è da valutare. Non c’è solo la partita che nasce ma anche che si conduce, le scelte sono in riferimento a questo. Gioca in zona centrale o a destra. Giocatore importante, la società ha fatto uno sforzo. Ha voluto anche lui fortemente Palermo. È forte di testa, ha gamba. Siamo convinti che nel centro destra sarà collocazione principale. Saric? Non l’ho mai ritenuto fuori, ieri è arrivato e oggi si è allenato con la squadra. Non c’è mai stato un caso Saric, solo un momento in cui bisogna prendere delle decisioni per il bene della squadra".
"Juve Stabia? Affronteremo una squadra su un campo sintetico, diverso da quello a cui siamo abituati, è un ambiente caldo e squadra intensa che vuole dimostrare di poter stare in questa categoria. Dobbiamo adeguarci alla partita, le squadre non ti aspettano, dobbiamo pareggiare le nostre qualità con le loro qualità. Non sarà una partita semplice. Peda, Saric e Desplanches hanno fatto primo allenamento oggi , Lund e Diakite domani. Per un allenatore non è il massimo, ma sono ragazzi giovani, che hanno qualità. Dobbiamo capire quanto siano liberi e stanchi rispetto ai compagni. Juve Stabia la rispettiamo ma non c’è preoccupazione. Hanno entusiasmo, identità, ma ci siamo anche noi. Per diventare migliori questa è una partita importante. Servirà qualcosa in più".
"Mini ciclo? Non ci dobbiamo aspettare partite per tirare le somme su chi siamo, ovvio che facciamo uno sport e ti misuri con un avversario e capisci di che pasta sei fatto. Iniziamo un periodo importante, la testa è su ora e su quello che affronteremo dopo domani. Non abbiamo tutti a disposizione, i nazionali rientreranno. Vogliamo migliorare, confermarci e ottenere più risultati di quelli che abbiamo ottenuto. Dobbiamo essere lucidi. Le aspettative sono alte e lo so, ma anche noi abbiamo aspettative alte. Partite che mi faranno capire a che punto siamo. Ripartiamo da quello che abbiamo fatto, dobbiamo migliorare gli aspetti che non mi sono piaciuti".
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