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Parma, Faggiano: “Coronavirus e calciomercato, ecco cosa cambierà. Futuro Kulusevski? Rispondo così”

Le dichiarazioni rilasciate da Daniele Faggiano, direttore sportivo del Parma, in merito alle conseguenze del Coronavirus sul calciomercato

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Calcio, mercato e Coronavirus.

Il Covid-19 sta costringendo il mondo intero ad affrontare una crisi senza precedenti. I paesi europei sono tra quelli più colpite e numerosi settori, tra cui lo sport, stanno subendo importanti conseguenze che, con ogni probabilità, si riverseranno anche sulla prossima sessione di mercato. Le date, infatti, potrebbero subire delle variazioni, come per quanto concerne le competizioni.

Daniele Faggiano, direttore sportivo del Parma, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha parlato delle conseguenze che l'emergenza Coronavirus potrebbe avere sul mercato: "Il calciomercato resterà lo stesso, cambia l'economia della società, come i progetti e i programmi. Dobbiamo inventarci qualcosa per cercare di fare le squadre con i bilanci penalizzati. Il problema non sarà fare il calciomercato, le piccole dovranno avere idee. Il divario con le big non cambierà, era già grande e resterà tale. Spero ci sia più amicizia tra i club per gli scambi. Sento tante cose in questo periodo. Negli anni si è parlato di un campionato a 18 squadre, adesso si pensa a farlo a 22. Poi si dice spesso che il mercato dura troppo e adesso si parla di tenerlo aperto 4 o 5 mesi. Secondo me si parla tanto per parlare. Inutile parlare oggi di date se non sappiamo se la stagione terminerà. Quella è la cosa più importante, poi ci sono da sistemare i contratti".

A proposito, invece, della situazione del Parma e dei giocatori che saranno protagonisti della prossima finestra di mercato: "Manca il campo e il rapporto umano, anche per le trattative. Sto guardando un sacco di partite con il mio staff e ci confrontiamo continuamente. Stiamo valutando alcuni giocatori, sia sconosciuti che altri che non stanno facendo bene. Kulusevski, Regini e Radu sono a scadenza, ma non devo essere io a convincerli a restare anche dopo la fine del contratto. Non capisco perché debbano essere i dirigenti a trovare un accordo se la stagione non è finita ma se la Juventus dovesse dire a Kulusevski di non giocare perché dovrebbe farlo con la maglia del Parma. Le big guardano i nostri giocatori come Kucka e Kurtic. Il primo è sempre stato un mio pallino e lo volevo già a Palermo. Sto lavorando ad un acquisto per il prossimo anno ma devo aspettare il bilancio per capire se potremo prenderlo dal punto di vista del budget che avrò a disposizione. E' un giocatore straniero, l'ho bloccato ma ancora non posso chiudere. Servono regole chiare che vadano bene per tutti. Penso comunque che sarà più semplice prendere i giocatori in prestito. Questa situazione farà uscire le piccole con le ossa rotte. A Parma tutti abbiamo rinunciato agli stipendi per aiutare la società".