Parla Gigi Riva.
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Coronavirus, Riva: “Basta fare i fenomeni, stiamo a casa. Mi auguravo rinvio Europei”
Le dichiarazioni rilasciate da Gigi Riva in merito alle conseguenze che l'emergenza Coronavirus sta avendo sul mondo del calcio
Il Covid-19 sta costringendo il mondo intero ad affrontare una crisi senza precedenti. L’Italia è tra le nazioni più colpite e il Governo italiano, per questa ragione, ha scelto di adottare contromisure rigorose ma necessarie per contrastare la diffusione della malattia. Decreti con annesse norme comportamentali di matrice igienico-sanitaria, volti ad evitare assembramenti e a ridurre al minimo i contatti sociali, con l’obiettivo di ridurre drasticamente il rischio di ulteriori contagi. I provvedimenti istituzionali hanno avuto importanti ripercussioni anche sul mondo dello sport, dove le attività agonistiche sono state bloccate fino a data da destinarsi nel pieno rispetto delle norme ministeriali. Gli Europei in programma quest'estate, invece, sono stati rinviati al prossimo anno.
L'ex attaccante, che ha onorato per tutta la sua carriera la maglia del Cagliari, in un'intervista concessa ai microfoni della Repubblica, ha detto la sua in merito al duro momento che l'Italia sta vivendo e sulle conseguenze avute nel mondo del calcio.
"Ragazzi, statevene a casa. Questo non è il momento per fare i fenomeni. Anche se tutto pare sotto controllo è saggio starsene buoni. Mi accontento di andare dal tinello al balcone. In Sardegna siamo meno esposti. Ma al Nord, specie dalle mie parti, in Lombardia, la situazione è ancora difficile. Le foto dei camion dell’Esercito con le bare dei morti rimarranno nei nostri cuori. Futuro del calcio? I tanti calciatori contagiati in Serie A in avvio hanno fatto capire che si ha di fronte un virus che corre e può fregare chiunque. Prima la salute di tutti. Poi, con calma e pazienza, ripartiremo. Mi auguravo lo slittamento degli Europei al 2021. Ora pensiamo a guarire, nessuno può chiamarsi fuori. Mancini sta facendo un gran lavoro, ha un gruppo giovane che può solo migliorare. Ne coglierà i frutti l’anno prossimo. Le rinunce e i sacrifici ci ripagheranno. La salute vale più di tutti gli eventi calcistici, dobbiamo stare a casa per venirne fuori in fretta e quanto prima. Altrimenti diventa un’angoscia".
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