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Atletico Madrid-Juventus, Sarri: “Bisogna migliorare in applicazione. La scelta di Cuadrado…”

Le parole del tecnico della Juventus in merito al pareggio ottenuto contro l'Atletico Madrid

Mediagol52

Soltanto un pareggio per la Juventus.

Tra le mura dello stadio Wanda Metropolitano è andata in scena la sfida tra l'Atletico Madrid e i bianconeri, che si sono affrontati in quella che è stata la prima gara dei due club in Champions League. Gli uomini di Maurizio Sarri erano passati in vantaggio grazie ai gol di Juan Cuadrado e Blaise Matuidi, ma i Colchoneros sono riusciti a riprendere in mano il match con le reti di Savic ed Herrera, entrambi su calcio piazzato.

Un punto amaro per i Campioni d'Italia in carica, che hanno sprecato due gol di vantaggio senza riuscire a limitare gli attacchi avversari e a difendersi correttamente sui palloni alti. Nonostante il risultato i bianconeri hanno però dimostrato di stare assorbendo la mentalità del nuovo allenatore, costruendo bene dal basso e giocando con tanta qualità in mezzo al campo.

"Abbiamo fatto una partita vera e siamo cresciuti molto rispetto all'ultima prestazione" - ha dichiarato Sarri ai microfoni di Sky Sport - "Peccato perché la sensazione era quella di avere la partita in mano, ci prendiamo comunque questo risultato. La Juventus non segnava in questo stadio da tempo, dispiace perché siamo stati troppo leggeri su alcune situazioni. Bisogna migliorare in aggressività e in applicazione, il primo gol non si può prendere perché la palla era lentissima e si poteva intervenire. Bisogna migliorare su queste situazioni, vedremo quello che si può fare e proveremo a migliorare su questo aspetto che ci ha penalizzati.

Sulla scelta di Cuadrado nel tridente offensivo: "Bernardeschi? Ho preferito Cuadrado perché mi serviva la brillantezza e la velocità del colombiano. Più personalità della squadra? Penso che a Firenze c’erano delle situazioni negative e abbiamo perso il focus sul l’obiettivo della partita ossia fare tre punti. Analizzando la partita ho notato che abbiamo corso tanto e quindi la differenza è stata solo mentale. Oggi invece il livello di determinazione era un altro, la squadra si sta allenando bene ma adesso dobbiamo lavorare sul problema delle palle inattive. In panchina scriviamo per velocizzare il lavoro l’indomani mattina, nel primo tempo ho scritto tanto perché abbiamo concesso 20 cambi di gioco e c’erano dei movimenti che non ci venivano bene".