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Serie C, Ghirelli: “Prederby vittoria della solidarietà. Mirri è stato un visionario”

Ghirelli

Le parole del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, in merito all'iniziativa solidale del prederby tra Palermo e Catania tenutasi sul rettangolo verde del 'Renzo Barbera'

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Parola a Francesco Ghirelli. Il presidente della Lega Pro è intervenuto ai microfoni di Rai Sport in merito all'iniziativa benefica che ha coinvolto Palermo Catania nel prederby del cuore, giocatosi sul rettangolo verde dello stadio 'Renzo Barbera'. Una somma complessiva raccolta pari a circa 25 mila euro, devoluta alla città etnea e in particolare alla restaurazione dello storico mercato della pescheria, andato distrutto durante l'alluvione che ha devastato Catania nelle scorse settimane. Ecco, di seguito, le parole di Ghirelli: "Ismael La Vardera e Roy Paci, giornalista palermitano il primo e musicista catanese il secondo, hanno trovato dei visionari come il presidente del Palermo, i dirigenti del Catania e tanti artisti. Noi li abbiamo accompagnati in questo percorso. Tanti bambini e tante bambine del Palermo, vestiti di rosanero, sono stati applauditi domenica dai tifosi del Catania nel derby vero e proprio. Nonostante il nubifragio incredibile, che ha portato alla sospensione del prederby, la solidarietà è andata avanti: sono stati raccolti 25mila euro per aiutare la città di Catania. Per questo è bello fare il presidente della Serie C.  Domenica c'è stato un arbitro siciliano per il derby siciliano e un arbitro toscano per il derby toscano. Anche questa, nel suo piccolo, è una novità positiva. L'introduzione del doppio tesseramento per i giocatori vicini alla maggiore età è una novità eccezionale: permetterà a chi continuerà a giocare di capire cosa provano gli arbitri e viceversa". 

Ghirelli ha poi proseguito in merito al caso Seregno, sul quale si è espresso in merito all'inchiesta della procura federale: "In questo momento c'è in atto un'inchiesta della procura federale e una della procura generale. Il mio compito è di rispettare il silenzio. Ho già detto e confermo che quello non è sport e non è il calcio che noi vogliamo. È evidente che nella stessa squadra bisogna stare insieme. Io mi taccio, spero che rapidamente si arrivi a una conclusione di questa inchiesta e si trovi una pace, per riprendere a giocare a pallone che è la cosa che conta".